Scuola elezioni RSU: PI imposterà la campagna di boicottaggio delle elezioni RSU

Libero Tassella – I docenti ignorano due cose e su questo PI imposterà la campagna di boicottaggio delle elezioni RSU , non delle RSU in quanto tali come qualcuno vorrebbe far credere; fino ad aprile.quando si voterà. Già si sentono i mal di pancia di sindacalisti che vengono sul gruppo di Professione Insegnanti ( oltre 100.000 iscritti) a difendere l’indifendibile, argomentando ovvietà con aria fritta, ovvero ci insultano in modo volgare altrove, segno che come per la “disdetta militante” ancora una volta abbiamo colpito nel segno. Come sapete che i sindacati misurano la rappresentatività sia sul numero delle deleghe ( 50%) sia ogni tre anni sul numero dei voti( 50%), quindi non c’è migliore critica e contestazione nei confronti di sindacati firmatari o passivi spettatori o che esistono solo per proclamare scioperi ogni 15 giorni ( sciopero ergo sum) ma che con il loro massimalismo e la loro litigiosità si sono ormai isolati, che fare la disdetta e boicottare il voto alle liste RSU ad aprile. Ecco le due cose da sapere. Pur convinti che il sistema RSU vada superato e quanto meno aggiornato, secondo il regolamento elettorale, se non si raggiunge nella prima votazione il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto al voto, la votazione non è valida e pertanto bisogna rivotare con le stesse liste , ma nella seconda tornata elettorale il voto sarà valido solo per eleggere la RSU di scuola e non anche per dare la rappresentanza al sindacato che presenta la lista. Quindi in prima tornata disertate i seggi elettorali ovvero annullate la scheda, fate votare solo i candidati, i presentatori e i sottoscrittori. Insomma si votino tra loro. In seconda istanza voterete chi vi pare, tanto il vostro voto non sarà più utilizzabile per la rappresentatività sindacale unitamente alle iscrizioni. Ricordate che ogni voto dato al collega in prima votazione è anche un voto regalato al sindacato che in nome di questa rappresentanza , ottiene esoneri per i suoi funzionari, contratta, si confronta, esprime pareri e quant’altro a nostro nome.

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