Pronto il decreto legge per l’abrogazione della chiamata diretta e il recupero dei DM

Libero Tassella – Per decreto legge, come anticipato dal quotidiano Italia Oggi, si profila l’abrogazione della chiamata diretta e una “soluzione ponte” per i 7000 DM licenziati o che saranno licenziati entro l’11 luglio. Li vogliono confermare come supplenti sugli stessi posti occupati quest’anno. Poi si pensa a una fase transitoria con il superamento di una prova concorsuale selettiva per fare uno dei tre anni del Fit. Gli interessati sarebbero inseriti in una graduatoria regionale insieme ai docenti di scienza della formazione primaria. Si tratta di bilanciare interessi diversi e a volte addirittura contrapposti con il dettato della Costituzione, che ho più volte richiamato nei miei interventi sulla problematica dei DM e cioè il prevedere una procedura concorsuale ai fini dell’accesso ai contratti a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione. Il decreto che dovrebbe essere approvato in un prossimo consiglio dei ministri e comunque entro fine giugno al fine di garantire l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2018/19, dovrebbe anche prevedere l’abrogazione delle procedure della cosiddetta chiamata diretta, uno degli istituti più controversi e criticati introdotti dalla legge 107. Noi crediamo che unitamente alla chiamata diretta debbano essere aboliti gli ambiti, la titolarità su ambito e l’incarico triennale e ripristinata per tutti la titolarità su scuola. Ricordiamo che le procedure della chiamata diretta si svolgono nel mese di agosto e creano non pochi disagi ai docenti e agli stessi dirigenti scolastici che avevano anch’essi protestato contro le procedure agostane , ma non contro la chiamata in se stessa. Abolire la sola chiamata diretta e non anche gli ambiti e una titolarità di ambito sarebbe più un vantaggio per i DS che per i docenti. Anche il controverso bonus premiale attribuito dai DS in prevalenza al loro Staff, altro istituto controverso introdotto dalla 107 e foriero di clientelismo, dovrebbe essere modificato, oggi si è ridotto nell’ammontare in parte, per finanziare il contratto 2018 ed è stato contrattualizzato per quanto riguarda l’ammontare di ogni singolo premio. I sindacati lo vorrebbero contrattualizzato tout court. Noi invece, con il prossimo CCNL ne vogliamo la totale abolizione e la sua trasformazione unitamente al bonus per la formazione in un’ indennità di docenza data a tutti i docenti in busta paga.

Leggi altri articoli simili
Load More By Sindacato Scuola
Nessun Commenti