Sostegno e reclutamento. 5 proposte di Libero Tassella

Si propongono di seguito alcune azioni necessarie riguardo gli organici e il reclutamento su posto di sostegno atte a coniugare due esigenze oggi molto sentite, stabilizzare il personale precario e garantire nel contempo personale specializzato per gli alunni disabili Si indicano prioritariamente altresì le motivazioni alle 5 proposte.

a) Garantire agli alunni disabili insegnanti specializzati, proposta sub 2) a spese sia dell’aspirante docente di sostegno sia dello Stato.

b) Garantire un organico di sostegno stabile e che permetta un numero sufficiente di stabilizzazioni di rapporti di lavoro la mobilità territoriale su posto di sostegno in particolar modo interprovinciale e professionale. Proposta sub 1)

c) Garantire la continuità agli alunni disabili nei vari ordini e gradi di scuola, proposta sub 4) e 5).

d) Garantire la stabilizzazione dei docenti precari e lo scorrimento delle graduatorie finalizzate alle immissioni in ruolo, proposta sub 2)

e) Evitare che il sostegno sia utilizzato come strumento per ottenere vantaggi professionali, immissione in ruolo, passaggio su posto comune, ecc.. proposta sub 4)

f) Prevedere una piena valorizzazione della risorsa dell’insegnante specializzato nelle scuole proposta sub 5)

Di seguito le proposte.

1) Ridefinizione degli organici provinciali di sostegno trasformando l’80% dell”organico di fatto in organico di diritto.

2) Istituire già nell’autunno inverno 2018 un corso di specializzazione presso le Università,cofinanziato dallo Stato per docenti precari in Gae, triennalisti ( con 36 mesi di supplenze annuali al 31 agosto) ma con superamento di procedura concorsuale, docenti in GM 2016 , docenti della scuola secondaria che hanno superato il concorso per abitati in corso di espletamento e che saranno successivamente posizionati in una Graduatoria regionale finalizzata alle immissioni in ruolo.

3) Immettere in ruolo su posto di sostegno tutti i precari neo specializzati nei corsi cofinanziati con obbligo di accettare il posto di sostegno.

4) Obbligo per tali docenti di permanenza su tali posti per 10 anni e impossibilità di trasferirsi dopo 3 anni nella scuola infanzia, 5 anni nella scuola primaria, tre nella scuola media e 5 nella scuola superiore, il divieto di trasferimento é parametrato sulla durata del ciclo di studio.

5) Diffusione negli organici delle scuole delle cattedre miste di sostegno + curriculare e diffusione dell’istituto della conferma sull’insegnamento all’alunno sia per l’insegnante con contratto a tempo indeterminato e determinato.

Libero Tassella

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