Vucumprà? Massaggi? Tatuaggi? ATTENZIONE: previste MULTE e CARCERE

 

La direttiva “spiagge sicure” di Salvini  punisce  con una sanzione amministrativa decisamente  “salata” colui che acquista prodotti contraffatti o venduti da ambulanti oppure si fa  massaggiare  o tatuare da soggetti non autorizzati..

Lo scopo è quello di contrastare l’odiato fenomeno dell’abusivismo commerciale, che secondo le stime di Confesercenti produce un giro d’affari di svariati miliardi di euro, a discapito di chi,  nel rispetto delle regole, paga Iva, tasse e contributi.

Il piano “Spiagge sicure” di Matteo Salvini prevede un approccio a largo spettro  sul tema dell’abusivismo commerciale:

  • multe fino 7 mila euro per chi acquista capi contraffatti o si fa fare massaggi o tatuaggi in spiaggia;
  • utilizzo dei Fondi Europeidella legalità per aiutare i sindaci ad aumentare l’organico dei vigili urbani e pagare gli straordinari alle forze dell’ordine;
  • presidio costante delle spiagge  per ostacolare la presenza dei venditori ambulanti;
  • controllo sugli affitti dei fondi commerciali utilizzati per il deposito della merce contraffatta

Ovviamente per il venditore abusivo ci sono le sanzioni amministrative e penali  già previste dal nostro ordinamento per  l’esercizio abusivo di attività commerciale, per la vendita di prodotti contraffatti e –  per i massaggiatori e i tatuatori da spiaggia –  l’esercizio abusivo della professione.

Infatti  la vendita  di prodotti contraffatti, prevista  dal comma 2 dell’art 474 c.p., viene punita con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da euro  3.500 a euro 35.000.

L’ esercizio abusivo dell’attività commerciale, cioè senza la prescritta autorizzazione,  configura  un illecito amministrativo, sanzionato dal D. Lgs n. 114/1998 con multe che possono superare i 15.000,00 euro e la confisca di merce e attrezzature. Poi, secondo quanto previsto dall’art. 234 del DPR 267/1942 (cd. Legge fallimentare), se l’esercizio abusivo dell’attività commerciale è commesso da chi si trova in stato d’inabilitazione ad esercitarla per effetto di condanna penale, viene  punito con la pena della reclusione e della multa.

Per quanto riguarda i massaggi improvvisati, il Ministero della Salute , a partire dal 2008, ha emanato una serie di ordinanze che dichiarano queste pratiche fuorilegge, al fine tutelare “l’incolumità pubblica dal rischio derivante dall’esecuzione di massaggi lungo i litorali”. 

Massaggi e tatuaggi andrebbero evitati non solo per la totale mancanza di condizioni igienico sanitarie che potrebbero provocare danni alla salute, incluse infezioni dermatologiche e problemi articolari, muscolari o neurologici, ma anche perché alcuni Comuni, con ordinanze proprie. hanno deciso di multare non solo il massaggiatore, ma anche il massaggiato.

A ben vedere, però, quella che parrebbe una novità introdotta e voluta da  Salvini,  altro non è che una rivisitazione di una Legge di ben nove anni fa, quando al governo c’era Berlusconi.

Infatti la Legge 99/2009  stabilisce una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 euro fino a 7.000 euro per l’acquirente finale che acquista “a qualsiasi titolo cose che, per la loro qualità o per la condizione di chi le offre o per l’entità del prezzo, inducano a ritenere che siano state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti ed in materia di proprietà industriale”, in breve un prodotto contraffato.

Eppure soltanto oggi notiamo che sulle spiagge i  venditori ambulanti, i massaggiatori e i tatuatori improvvisati sono praticamente scomparsi.

Vuoi vedere che per far rispettare la Legge, basta soltanto applicarla???

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