Pubblichiamo la disamina degli eventi riguardanti il rinnovo del contratto scuola fatta pervenire da Libero Tessalla:
Io prevedo che a Natale il contratto degli 85 euro lordi, circa 40 euro netti sarà firmato da Cisl, Uil, Snals.
La Flc Cgil firmerà solo a gennaio 2018 perché si prenderà un po’ di tempo ( un mese) per la rituale consultazione dei lavoratori ( cfr.art.6 suo statuto) tramite le assemblee sindacali territoriali , anche per calmare i “malpancisti” della sua sinistra interna che a ogni firma di contratto contestano sempre la casa madre ma poi restano attaccati come le cozze allo scoglio a mamma Flc Cgil.
La FGU, anche se la sua firma o non firma è ininfluente, credo che questa volta potrebbe scegliere strategicamente di non firmare per non perdere iscritti e incrementarli nonché incrementare i voti alle elezioni RSU.
I Cobas et similia, che non possono firmare e non firmare in quanto dopo circa trent’anni non ancora sono rappresentativi, sono esclusi dal tavolo della contrattazione, tranne USB che partecipa ma non può firmare ovviamente proclameranno uno sciopero, questa volta con un discreto risultato in percentuale Ma purtroppo con inutile risultato in quanto i giochi sono oramai fatti.
Ricordo che i docenti si risvegliano solo quando i buoi sono scappati dalla stalla. I docenti infatti scopriranno ex post che l’aumento sarà di soli 40 euro e l’arretrato di 500 euro con un recupero complessivo di 1700 euro a fronte di una perdita di 17.000 euro. Si recupera 1/10 di quanto perso in 9 anni.
L’Anief -Cisal farà un ricorso, impugnando il contratto.
Credo di non aver dimenticato nessun attore protagonista, coprotagonista , personaggio, secondario e comparsa della sceneggiata contrattuale – sindacale che domani andrà in scena all’Aran, dimenticavo firmeranno alle 4 del mattino, brindando a cappuccini e brioches.
Libero Tassella
