Immissioni in ruolo 2019/20, una situazione paradossale.

Bussetti grida all’emergenza supplenze a settembre per realizzare sanatorie con una legge urgente, ma chiude ermeticamente alle immissioni in ruolo 2019/20 sui posti vacanti.

Del resto questo si evinceva già dai numeri comunicati due settimane fa al Mef, nettamente inferiori rispetto alle attese e alla reale disponibilità di posti vacanti per le immissioni in ruolo più volte segnalata dagli stessi sindacati.

Più che le sanatorie, i sindacati sul piatto per il ritiro dello sciopero del 17 maggio avrebbero dovuto mettere le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti nell’a.s. 2019/20 e a partire dall’a.s. 2020/21, l’unificazione dei due organici, quello reale e quello previsionale.

Ricordo che le immissioni avvengono non su quello reale ma su quello previsionale ed è wuesta la vera causa del precariato.

Il precariato si risolve assumendo, Signor Ministro Marco Bussetti, lei lo sa bene in quanto proviene dalla burocrazia degli USR, non creando false attese, nuove graduatorie e finanziando l’università con i Pas. Questo i precari preistorici, storici e vincitori di concorso o idonei aspettano dal Miur.

Il Ministro putroppo ne ha fatto un’altra delle sue e lo ha annunciato oggi 12 luglio ai sindacati che hanno preso, impacchettato e portato a casa il paccotto di Bussetti senza colpo ferire.

Le immissioni in ruolo ci saranno a partire da fine luglio.

I posti liberati per cessazione Quota100 e accertati dopo il 29 maggio non andranno né al 100% né al 50%, ma resteranno disponibili per le operazioni succesdive alle immissioni in ruolo.

Il ministro grida alle emergenza supplenze e paradossalmente l’aumenta su tutti i posti vacanti e accertati per cessazione.

Non é stata neppure presa in considerazione l’ipotesi di assunzione in altra regione laddove le graduatorie fossero esaurite.

É stato un errore dare alla Lega il dicastero dell’Istruzione, se Salvini ha la voglia del rimpasto, il M 5 stelle pretenda l’Istruzione, con questo Ministro e con wueste politiche sul reclutamento veramente siamo arrivati al capolinea.

Aggiungo che in Gae 2019 stazionano anncora docenti che hanno un ricorso pendente codificato in Gae come T che dopo la sentenza del consiglio di Stato saranno depennati, quindi ancora una volta chi ha diritto all’immissione in ruolo resterà al palo a guardare le stelle per un altro anno ancora.

Libero Tassella.

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