
Il DL, che ieri il CdM ha approvato in tarda serata, é stato approvato con la formula che a qualcuno ha lasciato più di
una perplessità. Cosa significa quell’approvato “salvo intese”, del comunicato Ansa divulgato ieri sera subito dopo il
CdM? A chiarirlo l’On. Bianca Laura Granato del M5s in una dichiarazione riportata dall’agenzia Adn Kronos.
Sul DL Bussetti/Sindacati, in pratica non c’è intesa politica tra le forze di governo di maggioranza. Lega, che
sponsorizza il DL, e M5S non hanno raggiunto un accordo sulle procedure di reclutamento semplificate proposte dal
decreto legge e si sono date del tempo per trovare un’intesa. Se questa intesa ci fosse stata, visto il carattere
d’urgenza, il testo del DL sarebbe stato pubblicato già oggi, invece allo scopo si é prenotata la GU del 28 agosto, se ci
sarà questa intesa bene, altrimenti non se ne farà nulla. D’altra parte come per ogni DL si prevede un iter
parlamentare che potrebbe modificare anche in modo significativo i contenuti del DL. Intanto cresce la protesta di
associazioni di insegnanti e di precari che vedono nel DL un provvedimento di pura propaganda, si contestano
queste nuove procedure semplificate mentre il Miur non riesce ancora a trovare soluzioni per stabilizzare i docenti
che da anni sono in GaE o che hanno superato un concorso altamente selettivo e sono in GM 2016. L’associazione
Professione Insegnante e altre associazioni di docenti precari chiedono in un comunicato stampa di passare dalla
decretazione d’urgenza a un Disegno di Legge di iniziativa parlamentare che affronti in maniera organica con una
Legge quadro il problema del precariato docente invertendo la tendenza di decretazioni d’urgenza che riguardano
solo una parte del precariato e che generano divisioni e contenziosi seriali tra docenti e invece di risolverlo,
aumentano, per ragioni chiaramente clientelari e elettoralistiche, il problema del precariato scolastico.
Libero Tassella.