
Con la nota n. 388 del 17 marzo 2020 il MIUR intende fornire indicazioni operative in merito alla didattica a
distanza con alunni diversamente abili, DSA o BES:
Alunni con disabilità
Per quanto riguarda gli alunni con disabilità, il punto di riferimento rimane il Piano educativo individualizzato.
La sospensione dell’attività didattica non deve interrompere, per quanto possibile, il processo di inclusione.
Come indicazione di massima, si ritiene di dover suggerire ai docenti di sostegno di mantenere l’interazione a
distanza con l’alunno e tra l’alunno e gli altri docenti curricolari o, ove non sia possibile, con la famiglia dell’alunno
stesso, mettendo a punto materiale personalizzato da far fruire con modalità specifiche di didattica a distanza
concordate con la famiglia medesima, nonché di monitorare, attraverso feedback periodici, lo stato di realizzazione
del PEI.
Resta inteso che ciascun alunno con disabilità, nel sistema educativo di istruzione e formazione italiano, è oggetto di
cura educativa da parte di tutti i docenti e di tutta la comunità scolastica. E’ dunque richiesta una particolare
attenzione per garantire a ciascuno pari opportunità di accesso a ogni attività didattica. Atteso che per gli alunni con
disabilità cognitiva non si potrà che progettare interventi sulla base della disamina congiunta (docente –famiglia)
delle numerose variabili e specificità che ciascuna singola situazione impone, si possono in questa fase considerare le
specifiche esigenze di alunni e studenti con disabilità sensoriali: non vedenti, ipovedenti, non udenti e ipoacusici. E’
compito del Dirigente scolastico, d’intesa con le famiglie e per il tramite degli insegnanti di sostegno, verificare che
ciascun alunno o studente sia in possesso delle strumentalità necessarie. I Centri Territoriali di Supporto (CTS), in
collaborazione con la Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico, gestiscono
l’assegnazione di ausili e sussidi didattici destinati ad alunni e studenti con disabilità, ai sensi dell’art. 7, co.3 del
D.Lgs. 63/2017. Oltre alle apparecchiature hardware, possono essere acquistati e concessi in uso anche software
didattici (per un elenco degli ausili e sussidi disponibili, siveda l’allegato tecnico denominato “Classificazione dei
sussidi didattici, delle attrezzature e degli ausili tecnici per la didattica inclusiva” su https://ausilididattici.indire.it).
Alunni con DSA e con Bisogni educativi speciali non certificati
Occorre dedicare, nella progettazione e realizzazione delle attività a distanza, particolare attenzione alla presenza in
classe di alunni in possesso di diagnosi rilasciata ai sensi della Legge 170/2010, e ai rispettivi piani didattici
personalizzati. La strumentazione tecnologica, con cui questi studenti già hanno di solito dimestichezza, rappresenta
un elemento utile di facilitazione per la mediazione dei contenuti proposti. Occorre rammentare la necessità,anche
nella didattica a distanza, di prevedere l’utilizzo di strumenti compensativi e dispensativi, i quali possono consistere,
a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, nell’utilizzo di software di sintesi vocale che trasformino compiti di
lettura in compiti di ascolto, libri o vocabolari digitali, mappe concettuali. Si richiama integralmente, ad ogni buon
conto, il Decreto ministeriale 5669 del 12 luglio 2011 e le relative Linee Guida.