Ecco perché il MIUR non doveva lasciare discrezionalità ai DS per la gestione del personale ATA.
Il caso: Paolo (nome di fantasia), Assistente Amministrativo con supplenza di 6 ore da prestare il venerdì fino al
30 giugno 2020, con sede di servizio Milano e sede di residenza Napoli. Il DS e il DSGA, da ottobre, non gli
hanno effettuato un ordine di servizio (sia pure dovuto) con le mansioni da svolgere. Ad oggi, Paolo, viene
adoperato come “ jolly” della segreteria in supporto al “problema” del momento da risolvere. Questo,
ovviamente, non per colpa sua, ma per mancata capacità programmatoria del DS e gestionale del DSGA.
Il fatto:
- malgrado il DPCM del 17 marzo 2020 vieti in modo tassativo tutti gli spostamenti fuori i comuni di residenza, se non per comprovati e giustificati motivi, pena sanzione pecuniaria e denuncia penale;
- malgrado la nota MIUR n. 392 del 18 marzo 2020 inviti a limitare “la presenza del personale
negli uffici per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente la presenza sul luogo di lavoro, anche in ragione della gestione dell’ emergenza” (…);
alla richiesta di Paolo di organizzare il lavoro a distanza, gli viene comunicato (ovviamente verbalmente): “ o ti metti in malattia o ti dimetti!”.
Ricapitolando: il DS e il DSGA non sanno come programmare il lavoro amministrativo a distanza e non sanno identificare “le attività indifferibili” che richiedono la presenza fisica del personale all’interno della scuola.
Pretendono, così, delle turnazioni costringendo i dipendenti a restare a scuola in una situazione a forte rischio di contagio.
Costringono, inoltre, Paolo ad attraversare tutta l’Italia per prestare solo 6 ore di lavoro senza avere neanche un ordine di servizio, e a raggiungere Milano superando i controlli delle forze dell’ordine giustificando lo spostamento per “comprovata necessità”.
Tutto questo perché un DS e un DSGA non sono in grado di organizzare il lavoro a distanza!
Concludendo: grazie, MINISTRO Azzolina, per aver abbandonato il personale amministrativo nelle mani di piccoli burocrati incapaci di gestire una scuola a loro affidata mettendo a rischio la vita del personale!
Nel caso di Paolo, per giunta, per solo 6 ( sei) ore!