Scuole chiuse. L’orario delle lezioni, linee guida per la didattica digitale integrata.

L’ORARIO DELLE LEZIONI

Nel corso della giornata scolastica dovrà essere offerta, agli alunni in DDI, una combinazione
adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona, per consentire di ottimizzare l’offerta didattica
con i ritmi di apprendimento, avendo cura di prevedere sufficienti momenti di pausa.

Nel caso di attività digitale complementare a quella in presenza, il gruppo che segue l’attività a
distanza rispetta per intero l’orario di lavoro della classe salvo che la pianificazione di una diversa
scansione temporale della didattica, tra alunni in presenza e a distanza, non trovi la propria
ragion d’essere in motivazioni legate alla specificità della metodologia in uso.

Nel caso in cui la DDI divenga strumento unico di espletamento del servizio scolastico, a seguito di
eventuali nuove situazioni di lockdown, saranno da prevedersi quote orarie settimanali minime di
lezione:

Scuola dell’infanzia: l’aspetto più importante è mantenere il contatto con i bambini e con le
famiglie. Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi
domestici e al progetto pedagogico, saranno calendarizzate evitando improvvisazioni ed
estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo dei bambini.

Diverse possono essere le modalità di contatto: dalla videochiamata, al messaggio per il tramite del
rappresentante di sezione o anche la videoconferenza, per mantenere il rapporto con gli insegnanti e
gli altri compagni. Tenuto conto dell’età degli alunni, è preferibile proporre piccole esperienze,
brevi filmati o file audio.

È inoltre opportuno attivare una apposita sezione del sito della scuola dedicata ad attività ed
esperienze per i bambini della scuola dell’infanzia. Si rimanda al documento di lavoro
“Orientamenti pedagogici sui Legami educativi a Distanza. Un modo diverso per ‘fare’ nido e
scuola dell’infanzia”.

Scuola del primo ciclo: assicurare almeno quindici ore settimanali di didattica in modalità
sincrona con l’intero gruppo classe (dieci ore per le classi prime della scuola primaria), organizzate
anche in maniera flessibile, in cui costruire percorsi disciplinari e interdisciplinari, con possibilità di
prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo, nonché proposte in modalità asincrona secondo le
metodologie ritenute più idonee.

Scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale: assicurare agli alunni, attraverso
l’acquisto da parte della scuola di servizi web o applicazioni che permettano l’esecuzione in
sincrono, sia le lezioni individuali di strumento che le ore di musica d’insieme.

Scuola secondaria di secondo grado: assicurare almeno venti ore settimanali di didattica in
modalità sincrona con l’intero gruppo classe, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo
gruppo nonché proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee.

CPIA: per i percorsi di primo livello, primo periodo didattico, assicurare almeno nove ore alla
settimana di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo di apprendimento;

per i percorsi di
primo livello, secondo periodo didattico, assicurare almeno dodici ore alla settimana di didattica in
modalità sincrona con l’intero gruppo di apprendimento;

per i percorsi di alfabetizzazione e
apprendimento della lingua italiana assicurare almeno otto ore alla settimana di didattica in modalità sincrona con ogni gruppo di apprendimento;

per i percorsi di secondo livello assicurare
almeno quattro ore al giorno di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo di apprendimento.

Fermo restando l’orario di servizio settimanale dei docenti stabilito dal CCNL, il Dirigente
scolastico, sulla base dei criteri individuati dal Collegio docenti, predispone l’orario delle attività
educative e didattiche con la quota oraria che ciascun docente dedica alla didattica digitale
integrata, avendo cura di assicurare adeguato spazio settimanale a tutte le discipline sia che la DDI
sia scelta come modalità complementare alla didattica in presenza, sia che essa costituisca lo
strumento esclusivo derivante da nuove condizioni epidemiologiche rilevanti.

Nella strutturazione
dell’orario settimanale in DDI, è possibile fare ricorso alla riduzione dell’unità oraria di lezione, alla
compattazione delle discipline, nonché adottare tutte le forme di flessibilità didattica e organizzativa
previste dal Regolamento dell’Autonomia scolastica.

Link: ALL.-A-_-Linee_Guida_DDI

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