Anno di formazione e prova docenti neoassunti a.s. 22/23. Articolazione del percorso e modalità di svolgimento del colloquio

Anno di formazione e prova docenti neoassunti a.s. 22/23. Articolazione del percorso e modalità di svolgimento del colloquio

Le attività di formazione, i criteri di valutazione del personale docente in periodo di prova e le modalità di
svolgimento del colloquio conclusivo sono disciplinati dal Decreto Ministeriale n. 226/2022, alla luce delle
novità introdotte con il Decreto legge n. 36 del 30.04.2022, convertito nella Legge n. 79 del 29.06.2022.
Con nota prot. 39972 del 15.11.2022, la Direzione Generale per il Personale Scolastico – Ufficio VI – ha
fornito indicazioni sull’articolazione del percorso, strutturato in diverse fasi e arricchito di nuovi elementi
qualificanti.

Destinatari

Sono tenuti allo svolgimento del periodo di formazione e prova:

Non sono tenuti a svolgere l’anno di formazione e di prova:

 i docenti che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado di immissione
in ruolo;
 i docenti che abbiano ottenuto il rientro in un precedente ordine e grado per il quale abbiano già svolto il
periodo di formazione e prova, compreso l’eventuale percorso FIT ex DDG 85/2018;
 i docenti che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa, nell’ambito del
medesimo ordine e grado;
i docenti già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di
prova o il percorso FIT ex D.D.G. 85/2018 e siano nuovamente assunti per il medesimo grado;
i docenti che abbiano ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso ordine di scuola, nonché coloro che
abbiano concluso positivamente l’anno di formazione e il periodo di prova, a seguito di selezione finalizzata
all’immissione in ruolo e siano stati successivamente immessi in ruolo su classe di concorso del medesimo
ordine e grado di scuola, sulla base di una diversa procedura selettiva.

I giorni di servizio necessari

Il superamento del periodo di formazione e prova è subordinato allo svolgimento del servizio effettivamente
prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno scolastico, di cui almeno centoventi per le attività
didattiche. Fermo restando l’obbligo delle 50 ore di formazione previste, i centottanta giorni di servizio e i
centoventi giorni di attività didattica sono proporzionalmente ridotti per i docenti neoassunti in servizio con
prestazione o orario inferiore su cattedra o su posto.

Il modello formativo

È confermato il modello formativo comprendente una dimensione individuale e riflessiva e una dimensione
collettiva e di scambio reciproco. Il Piano formativo è articolato nelle seguenti fasi:

Alle Scuole polo, cui verranno assegnate le risorse finanziarie per la gestione del Piano, è affidata
l’organizzazione delle attività formative; la realizzazione dei laboratori potrà essere delegata ad altra
istituzione scolastica dell’ambito che abbia maturato un’esperienza consolidata nel percorso di formazione neoassunti o sia particolarmente esperta nella formazione su determinate tematiche, fermo restando che le
attività di rendicontazione dovranno essere comunque effettuate dalla Scuola polo di riferimento.

Tematiche dei laboratori

Nell’annualità 2022/2023 sarà prioritario dedicare un’attenzione specifica alle seguenti aree tematiche:

La visita alle scuole innovative

Il Piano di formazione dei docenti neoassunti a.s. 2022-2023 ripropone la sperimentazione del visiting, al fine
di acquisire ulteriori elementi di valutazione, nella prospettiva di un’eventuale futura estensione
dell’esperienza. In Campania saranno 150 i docenti che potranno visitare scuole accoglienti, caratterizzate da
una consolidata propensione alla formazione adulta con metodologie attive, capaci di suscitare motivazione e
interesse, con il supporto di specifiche figure professionali («conductor»).

La visita di studio nei precedenti anni scolastici ha fatto registrare feedback particolarmente positivi, da parte
sia dei docenti neoassunti sia delle scuole coinvolte, offrendo la possibilità di dedicare una parte del monteore delle attività laboratoriali ad esperienze guidate presso Scuole in cui si realizzano esempi di buone
pratiche e progetti di innovazione didattica ed organizzativa. Le visite, organizzate a cura dell’USR, di
concerto con i Poli formativi, saranno realizzate per piccoli gruppi di docenti e avranno lo scopo di suscitare
motivazioni, interesse, desiderio di impegnarsi in azioni di ricerca e di miglioramento, sostituendo,
relativamente alla durata ad esse riservata, il monte-ore dedicato ai laboratori formativi.

Laddove, per esigenze connesse alle disposizioni attuali o future in merito alla prevenzione del contagio da
SARS-CoV-2 non sarà possibile organizzare il visiting in presenza, l’attività in parola non sarà realizzata.

Il ruolo del Dirigente Scolastico

La norma assegna al Dirigente Scolastico la funzione di apprezzamento e validazione della professionalità dei
docenti che aspirino alla conferma in ruolo. Si sottolinea, pertanto, quel compito fondamentale dal punto di
vista formativo e di orientamento, oltre che di garanzia giuridica, che il Dirigente Scolastico pone in essere
attraverso: le attività di accoglienza; la nomina tempestiva di un docente tutor, con adeguate competenze
professionali; la proposta di attività formative, in riferimento a quanto definito con il Patto formativo
professionale; l’osservazione e la visita alle classi in cui i docenti neoassunti prestano servizio. Il Patto dovrà
essere incentrato su quelle azioni formative volte al consolidamento o alla costruzione di competenze in fase
di sviluppo o non possedute dal docente in anno di prova, evitando di includere la ripetizione di esperienze già
realizzate.

Il Ruolo del TUTOR

Si evidenzia il ruolo fondamentale del tutor, i cui compiti si sostanziano nell’affiancamento durante tutto il
percorso di formazione e prova, nella collaborazione e nella supervisione professionale.

Il profilo si ispira alle caratteristiche del tutor accogliente degli studenti universitari, impegnati nei tirocini
formativi attivi (cfr. DM 249/2010). L’individuazione del Tutor compete al Dirigente scolastico, attraverso
l’opportuno coinvolgimento del Collegio dei docenti, prospettando l’impegno e gli adempimenti previsti, in
particolare per quanto riguarda la progettazione, l’attività di confronto, la documentazione delle esperienze e
l’eventuale partecipazione agli incontri iniziali e finali.

Ad ogni docente in periodo di formazione e prova è assegnato un tutor di riferimento, preferibilmente della
medesima disciplina, area o tipologia di cattedra, ed operante nel medesimo plesso.

Per i docenti che devono ripetere l’anno di formazione e di prova, si suggerisce la nomina di un docente tutor
diverso da quello che li ha accompagnati nel primo anno di servizio. In nessun caso si potranno affidare al
medesimo tutor un numero maggiore di tre docenti in formazione e prova.
Al fine di riconoscere l’impegno del tutor durante l’anno di prova e di formazione, le attività svolte potranno
essere attestate dal Dirigente Scolastico come iniziative di formazione, previste dall’art.1 comma 124 della
L.107/2015.

La valutazione dell’anno di formazione e prova

Una delle novità principali del percorso di formazione e prova a.s. 2022/2023 è rappresentata dall’introduzione
di un test finale che ha lo scopo di accertare se le conoscenze teoriche si siano tradotte in competenze didatticometodologiche. Il test finale consiste “nella discussione e valutazione delle risultanze della documentazione
contenuta nell’istruttoria formulata dal tutor accogliente e nella relazione del dirigente scolastico, con
espresso riferimento all’acquisizione delle relative competenze, a seguito di osservazione effettuata durante il
percorso di formazione e periodo annuale di prova”(1).

Per la strutturazione dei momenti osservativi a cura del Docente tutor e del Dirigente scolastico, è introdotto
l’allegato A al Decreto ministeriale n. 226/2022, in cui sono illustrati gli indicatori e i relativi descrittori
funzionali alla verifica delle seguenti competenze:

▪ possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, informatiche, linguistiche,
pedagogico – didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai
traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;

▪ possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;

▪ possesso ed esercizio delle competenze di orientamento e di ricerca, documentazione e
valutazione.

L’allegato A struttura i momenti di osservazione in classe, da svolgersi a cura del Dirigente scolastico e del
Tutor, evidenziando in maniera oggettiva le caratteristiche dell’attività didattica del docente neo-immesso
riferite alle seguenti aree:

L’Ufficio III di questa Direzione Generale, con successiva circolare, sulla base degli aspetti organizzativi che
saranno condivisi con i Dirigenti dei poli formativi, fornirà indicazioni in merito al Piano attuativo regionale
concernente l’offerta formativa complessiva, le scadenze temporali, la procedura da osservare per l’iscrizione
ai laboratori formativi e i criteri ai fini dell’individuazione dei docenti neoassunti partecipanti per al visiting.

Per approfondimenti si rinvia ai documenti allegati.

Le SS.LL. sono invitate a garantire la massima diffusione della presente nota a tutto il personale interessato.

Allegati:
– Nota ministeriale prot. 39972 del 15.11.2022

– Decreto ministeriale n. 226 del 16.08.2022

– Allegato A al D.M. 226/2022

– Scuole polo per la formazione 2022/2025

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