Contratto scuola, la 107/2015 va abrogata tout court !

Libro Tassella – Non sarà certo un contratto nazionale, come vogliono far intendere le OOSS a modificare il management nelle scuole italiane voluto dalla Confindustria tramite il PD di Renzi. La 107/2015 va abrogata tout court e l’intera autonomia scolastica va radicalmente ripensata. Le scelte condivise e la leadership diffusa sono quelle ottimali per la gestione delle risorse umane, patrimonio essenziale per le scuole, come va ripetendo il socilologo Domenico De Masi, la 107 va invece in direzione diametralmente opposta, proponendo un modello organizzativo superato. Io sono un “passatista” , penso che si debba arrivare nelle scuole a un rettorato elettivo, bisogna avere un contratto specifico per la docenza e che esso debba essere di natura pubblicista, il miglior contratto lo avemmo proprio allora, dolo la grande mobilitazione della fine degli anni Ottanta con la nascita del sindacalismo di base, lasciando alla contrattazione solo la parte economica e l’orario di lavoro. La pansindacalizzazione nelle scuole con le RSU con i loro conflitti di intetesse e le mappe di potere dei dirigenti, l’organizzazione piramidale neofeudale oggi é il punto debole della scuola italiana. Demotivazione, clientelismo, conformismo, autoritarismo, mobbing e burn out ne sono le conseguenze più vistose di un simile modello imposto dall”alto. Il tradimento della scuola democratica e dei decreti delegati del 1974 iniziata dal ministro Luigi Berlinguer ha portato a risultati disastrosi. Io voglio una scuola che sia fedele agli articoli della Costituzione non ai principi né della Confindustria né del Mercato. Una scuola che sappia recuperare la nostra grande tradizione e che risponda picche al mantra di ce lo chiede l’Europa! Buon Natale.

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