8 giugno, adempimenti obbligatori e non obbligatori dei docenti.

Libero Tassella – Finite le lezioni ( 8 giugno) i D.S. non possono imporre ai docenti di andare a firmare o fare riunioni non programmate o mettere a posto armadietti o altre amenità del genere. Per quanto riguarda gli obblighi di servizio il riferimento per i docenti é sempre il CCNL, sia per gli insegnanti a tempo indeterminato sia per quelli a tempo determinato, supplenti annuali e temporanei. L’ultimo contratto, siglato lo scorso aprile, nulla ha modificato sull’orario di servizio. Per gli insegnanti il contratto prevede attività di insegnamento, quelle funzionali all’insegnamento oltre alle attività facoltative aggiuntive, pagate con il Fis e che per quest’anno saranno retribuite unitamente al bonus premiale entro il 31 agosto. Per le attività aggiuntive c’è bisogno dell’assenso preventivo dell’insegnante e non possono essere imposte, da tali attività ci si può dimettere in qualsiasi momento. Le prime due tipologie di attività sono invece obbligatorie e quantificate dal contratto. Le attività di insegnamento si effettuano dall’inizio delle lezioni alla fine delle lezioni, inizio e fine previsti dal calendario scolastico o dal suo adattamento, le scuole possono anticipare solo la data di inizio delle lezioni ma non la fine, quest’anno le lezioni sono terminate l’ 8 giugno, per i docenti della scuola dell’infanzia le lezioni terminano invece il 30 giugno. Per i docenti della scuola dell’infanzia l’obbligo contrattuale prevede n. 24 ore settimanali di lezione, 22+ 2 di programmazione settimanale per la scuola primaria e n. 18 ore per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Nei periodi di interruzione delle lezioni Natale e Pasqua non è previsto alcun obbligo, quando le lezioni sono sospese per forza maggiore, neve, elezioni, le ore di lezioni non devono essete recuperate in alcun modo. Mentre vanno sempre recuperate le frazioni orarie in attività di insegnamento laddove l’unità oraria di lezione sia inferiore ai 60 minuti. Le attività funzionali di insegnamento, pure obbligatorie, sono quantificate dal contratto nazionale in 40 ore per i collegi dei docenti e per le sue articolazioni in gruppi e commissioni di lavoro ovvero per i dipartimenti e in 40 ore per i consigli di classe e interclasse . In tali attività ricadono altresì tutti i ricevimenti collegiali delle famiglie anche per la comunicazione degli esiti intermedi e finali degli alunni nonché l’aggiornamento obbligatorio deliberato nel piano annuale di aggiornamento in Collegio. Se per motivi eccezionali si sfora il monte ore annuale, tale impegno aggiuntivo deve essere, motivato, quantificato e retribuito. Tali attività funzionali di insegnamento proprio per evitate sforamenti con conseguenti rilievi contabili sono calendarizzate con una programmazione di massima all’interno di un programma annuale di attività, comunicato dal DS all’inizio di ogni anno scolastico e possono essere espletate dall’1.9. per gli adempimenti di inizio anno fino al 30.6 per gli adempimenti di fine fino anno scolastico , ad es. il collegio dei docenti finale. Poi ci sono attività pure obbligatorie proprie della funzione ma che non sono quantificate dal contratto, ad esempio gli scrutini trimestrali o quadrimestrali, il ricevimento individuale delle famiglie ( generalmente 1 h a settimana, i un ora cosiddetta buca), la correzione dei compiti scritti. Poi sono previste fino a 6 ore di straordinario per sostituire i colleghi assenti, sono ore ovviamente pagate ma che non possono in alcun modo essere imposte. Concludendo le attività di insegnamento sono espletate solo e soltanto dall’inizio alla fine delle lezioni, fine e inizio definiti da calendario scolastico Le altre attività funzionali di insegnamento per un totale di 80 ore sono ad anno scolastico sono svolte dall’1.9 al 30.6: fine delle attività didattiche.

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