Contratto Campania utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, fuori tempo massimo. I sindacati campani si dimenticano anche dei terremotati di Casamicciola.
Oggi, quando i termini per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie sono abbondantemente scaduti, i docenti della Campania, interessati a tali procedure, sono venuti a conoscenza del contratto regionale che arriva fuori tempo massimo. Ringraziamo per la tempestività i soggetti firmatari e cioè la Direzione Regionale della Campania e i sindacati campani, Flc Cgil, Cisl, Uil e Fgu ex Gilda, lo Snals è stato tenuto fuori perché, cattivone, non ha firmato il CCNL con i 40 euro medi di aumento. Il contratto regionale, che per quanto riguarda quello campano non fa altro che ribadire pleonasticamente quanto già detto nel contratto nazionale, è previsto dall’art.3 del CCNI e riguarda solo le utilizzazioni non le assegnazioni provvisorie che sono regolate dall’art. 7 del contratto nazionale.
Ricordo che nel 2016 i sindacati con una contrattazione regionale, violando proprio il dettato dell’art.3, ottennero le assegnazioni provvisorie interprovinciali su sostegno dei docenti senza titolo. La contrattazione regionale serve a determinare il quadro complessivo delle disponibilità, argomento trattato molto superficialmente nel contratto campano e a prevedere anche ulteriori criteri e modalità di utilizzazioni oltre quelli previsti dall’art.5 del contratto nazionale, come ad esempio la riarticolazione delle cattedre orarie esterne nel comune e in comuni diversi.
Ma si possono prevedere tanti altri casi particolari da discutere al tavolo negoziale legati al territorio, come ad. esempio pretendere dall’amministrazione tempi certi per le operazioni, pubblicazione graduatorie, analisi dei reclami e pubblicazione dei movimenti.
A me sembra più che una contrattazione, un’abdicazione all’USR Campania.
Quindi il testo di questo contratto doveva essere pubblicato prima della presentazione delle domande non dopo la loro scadenza, ricordo che il contratto nazionale è stato sottoscritto il 21 giugno. Fuori tempo massimo e nel rispetto dei docenti campani !
Il docente di Napoli non sapeva come, quando e se fare la domanda di riarticolazione della sua cattedra orario esterna. Certamente i solerti sindacalisti gli hanno fatto consulenza, ma lo ha saputo ufficialmente solo ora, leggendo il contratto fuori tempo massimo.
Grazie all’USR e soprattutto grazie ai regionali di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil RUA e Fgu ex Gilda.
Nemmeno dei terremotati dello scorso anno di Casamicciola (Ischia) hanno tenuto conto, l’avrebbero potuto fare in contrattazione regionale.
Ai distratti sindacalisti campani auguriamo buone vacanze.
Libero Tassella
