Professione Insegnante contro la regionalizzazione. Siamo già a 20.000 firme.

Il gruppo facebook Professione Insegnante il più importante d’Italia con i suoi oltre 100.000 iscritti nei giorni scorsi ha lanciato una petizione rivolta al premier Conte contro la regionalizzazione della scuola pubblica.La petizione sta riscontrando un grande successo tra i docenti, siamo a 5000 firme ma dalla diffusione sul web si conta che nel fine settimana si arriverà a 10.000 firme e poi si andrà oltre.

La scuola è un’istituzione, un bene pubblico nazionale ed unitario e non si possono avere le scuole delle regioni bensì una scuola dello Stato, un sistema nazionale di istruzione che garantisca un’offerta formativa nazionale di qualità su tutto il territorio.

Ricordiamo come la scuola sia servita all’unificazione linguistica e culturale del nostro Paese diviso fino alla metà dell’Ottocento ancora in tanti Stati.

La scuola deve rimanere unica in un paese in cui per colpe storiche e politiche delle classi dirigenti settentrionali e meridionali troppe sono state le differenze tra le aree geoeconomiche del paese, tra Nord e Sud.

Inutile acuire le differenze tra una scuola dei ricchi o arricchita al Nord e una dei poveri o impoverita al Sud e irretire gli insegnanti con la proposta di gabbie salariali e contratti diversificati per regioni.

Professione Insegnanti chiede a docenti e ai cittadini tutti , politici, intellettuali, sindacalisti non solo l’impegno di firmare, ma di far firmare la nostra petizione, l’unica che nasce dalla base di un gruppo di insegnanti che credono nella scuola statale unitaria.

Ai sindacati tutti i docenti chiedono inoltre al più presto una strategia comune, passando dai documenti all’azione e cioè

UNO SCIOPERO UNITARIO CONTRO LA REGIONALIZZAZONE DELLA SCUOLA.

UNA MANIFESTAZIONE ALTRETTANTO UNITARIA NAZIONALE.

Professione Insegnante.

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