Con la sentenza in commento, il T.A.R. Lazio, sede di Roma respinge un ricorso proposto avverso il bando di concorso straordinario del 9.11.2018 indetto per il reclutamento a tempo indeterminato di personale docente per la scuola dell’infanzia e primaria, nella parte in cui, tra le altre cose, indice una nuova procedura concorsuale anzichè procedere all’assunzione dei ricorrenti o, comunque, nella parte in cui non riserva ai ricorrenti una parte dei posti o ancora non gli attribuisce titoli previdenziali.
Su tale profilo, infatti, il Giudice amministrativo afferma che la scelta dell’amministrazione tra lo scorrimento di precedenti graduatorie e l’indizione di un nuovo concorso è discrezionale e, nel caso di specie, non appaiono violati i canoni della ragionevolezza e della logicità, in quanto tale scelta discrezionale si fonda direttamente sulle norme previste dal d.l. n. 87 del 2018, convertito con modificazioni in l. n. 96 del 2018, che ha previsto nel dettaglio le modalità di svolgimento della procedura concorsuale straordinaria in quella sede contestata
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