A fine luglio arrivano i PAS e il concorso riservato con un provvedimento d’urgenza, proroga delle supplenze dei DM al 30.6.2020.

Il D.L., composto di 9 articoli, è pronto per il Consiglio dei Ministro. Recepisce l’accordo tra Miur e Sindacati, denominato “Salvaprecari”.

Riguarda i docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado con tre anni di servizio negli ultimi otto anni, per questi si dispone, entro quest’anno, un ciclo PAS ( percorsi didattici straordinari) per conseguire l’abilitazione all’insegnamento.

Si tratta di un percorso una tantum ma che sarà realizzato in più cicli, fino ad abilitare tutti i partecipanti. Validi per la partecipazione, oltre che nella Statale, anche tre anni di servizio nella scuola paritaria, nei centri di formazione.

É ammesso ai Pas altresì chi è in possesso del titolo di dottore di ricerca. Chi aveva già iniziato un Pas, senza riuscirlo a portarlo a termine per maternità o malattia, ora può riprenderloe portarlo a termine. Sarà un DM a stabilire l’ordine di accesso ai nuovi Pas, i posti disponibili per ogni Regione ed Ateneo.

La priorità è per chi non ha alcuna abilitazione e per coloro che avevano già iniziato e poi interrotto un PAS per le ragioni indicate. In un secondo momento, se ci saranno posti disponibili, coloro che hanno già un’abilitazione potranno abilitarsi per un’altra classe di concorso per la quale sono sono in possesso di un titolo di studio valido.

L’abilitazione servirà per inserirsi nella seconda fascia delle graduatorie d’istituto, ma non darà diritto all’immissione in ruolo, finalizzato all’immissione in ruolo sarà invece un concorso riservato alle cui graduatorie sarà riservato la metà dei posti messi a concorso nel 2019.

Il bando del concorso ordinario per titoli ed esami con fine abilitante cui si affiancherà il riservato, dovrebbe essere previsto per il prossimo autunno. Quindi il 50% dei posti andrà al concorso riservato e il 50% al concorso ordinario. Per l’accesso al concorso riservato non bastano solo tre anni di servizio negli ultimi otto anni, ma uno di questi anni deve essere prestato con supplenza per la classe di concorso per cui si concorre e i tre anni devono essere prestati esclusivamente nella scuola statale.

Il concorso riservato non prevede prove preselettive, la selezione prevede una prova scritta computer based ( per superare la prova scrtta ed essere ammesso all’orale bisogna raggiungere un punteggio minimo) e una prova orale non selettiva. Alcune precisazioni:

1) Per anno di servizio si deve intendere o un servizio prestato per 180 giorni anche non continuativi. Un servizio senza soluzione di continuità dal primo febbraio agli scrutini compresi.

2) Avendone i requisiti, si può partecipare ai PAS e al concorso riservato.

3) La partecipazione al concorso riservato non preclude la partecipazione al concorso ordinario. Il DL presenta un’altra novità che riguarda questa volta i docenti con diploma magistrale della scuola dell’infanzia e primaria.

Per questi docenti, licenziati lo scorso 30 giugno, si profila una proroga della supplenza al 30.6.2020.

Libero Tassella

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