Elezioni RSU tra illusioni e disillusioni.

Libero Tassella –  Io non.partecipo a questa farsa. Alcuni in buona fede scambiano le elezioni RSU 2018 con le elezioni politiche, pensando a un risultato politicamente confrontabile con gli esiti del 4 marzo. Arretramento dei sindacati confederali firmatari del contratto e avanzamento di sindacati non firmatari o di base. Colleghi, queste sono elezioni condominiali, legate alla conoscenza delle e tra le persone nonché al favore personale che spesso si basa sullo scambio do ut des. Non prendiamoci in giro. Forse lo Snals riuscirà a stare al passo, generalmente perde qualche punto oppure la Fgu, giocando sulla non firma, potrebbe recuperare e portare a casa qualche mezzo punto o un punto percentuale, ma resterebbe del tutto marginale come è e come ha dimostrato di essere nella recente tornata contrattuale. Gli altri non hanno storia. Cobas, Unicobas hanno presentato liste in un numero limitato di scuole e il loro risultato sarà in.linea con gli altri anni, pessimo. Forse non é chiaro abbastanza che vince chi presenta più liste e Flc Cgil e Cisl seguiti da Uil hanno la forza organizzativa di presentare le liste in tutte le scuole. Il fatto che abbiano formato o meno il contratto non inciderà minimamente. Nelle scuole si formano liste per favore personale, me lo ha chiesto un amico o.mio marito che è nel sindacato della banca e si vota solo per fare un favore al collega. Non esistono voti di opinione, se non in casi residuali. Non si votano i sindacati ma le persone che ti chiedono il voto. I sindacati confederali hanno candidato le mappe di potere e faranno il.pieno dei voti. Per i colleghi ne sono sicuro i sindacati sono pessimi e non li voterebbero. Ti voto proprio perché sei tu che ti candidi e me lo chiedi , altrimenti non avrei mai votato per un sindacato. E poi non confondete la vostra scuola per l’universo delle scuole. I risultati saranno in.linea con quelli dello scorso anno. Mi auguro che gli insegnanti più consapevoli possano dare almeno un segnale di dissenso a questo sistema perverso con l’astensione, ma non mi illudo. Io ho fatto la mia parte, io non voto.Non partecipo a questa farsa.

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