Periodo di formazione e di prova per i docenti neo-assunti. Indicazioni per la progettazione delle attività formative per l’a.s. 2018-2019.

[…]Una tempestiva ed efficace progettazione delle attività di formazione per i docenti neoassunti in ruolo (o per coloro che hanno ottenuto un passaggio di ruolo) rappresenta un elemento di qualità per un ordinato ed efficace avvio dell’anno scolastico. Infatti, consente agli insegnanti interessati, alle scuole in cui prenderanno servizio, alle diverse articolazioni dell’Amministrazione scolastica di disporre di un quadro certo delle diverse azioni formative che si dovranno realizzare nel corso dell’anno per perfezionare il periodo di prova. Ci si attende che i docenti abbiano, fin dai primi giorni in cui saranno accolti nelle nuove sedi di servizio, una adeguata e corretta informazione circa le caratteristiche della formazione e i diritti e i doveri connessi al loro nuovo status giuridico.

1. Il percorso di formazione dei docenti neo-assunti 2018-2019

Negli ultimi tre anni scolastici il modello di formazione per i docenti neo-assunti ha subito un profondo cambiamento, in relazione a quanto previsto dal D.M. 850/2015. Il percorso si è meglio articolato nelle sue diverse fasi di: incontri in presenza, laboratori formativi, osservazione in classe (peer review), attività sulla piattaforma on line. Determinante è risultato il ruolo del docente tutor, che affianca il docente nel percorso del primo anno con compiti di supporto professionale.
Ormai collaudate appaiono inoltre le operazioni da compiere sulla piattaforma dedicata di INDIRE, come la elaborazione di un proprio bilancio di competenze e la costruzione di un portfolio di documentazione e riflessione sull’attività didattica. Il modello, inoltre, si è recentemente arricchito con la possibilità del visiting (cioè di sostituire parte degli incontri, con la visita “guidata” ad istituzioni scolastiche innovative). Dagli esiti delle azioni di monitoraggio, risulta un sostanziale gradimento per il modello formativo adottato.

Queste motivazioni suggeriscono di confermare anche per il prossimo anno scolastico 2018-2019 le caratteristiche salienti del modello formativo, con alcune semplificazioni che possono qualificare l’esperienza formativa dei docenti neo-assunti e facilitare l’azione organizzativa dell’amministrazione e delle scuole.

Viene pertanto confermata la durata complessiva del percorso, quantificato in 50 ore di impegno complessivo, considerando sia le attività formative in presenza (riducendo ulteriormente l’approccio frontale e trasmissivo, a favore di una didattica sempre più laboratoriale), l’osservazione in classe (da strutturare anche mediante apposita strumentazione operativa), la rielaborazione professionale, mediante gli strumenti del “bilancio di competenze”, del “portfolio professionale”, del patto per lo sviluppo formativo, secondo modelli che saranno forniti da Indire su
supporto digitale on line.
Considerato il consenso incontrato nei territori, viene mantenuta ed ampliata la possibilità del visiting a scuole innovative, che prevede tuttavia la partecipazione di un contingente ridotto di docenti (su domanda) a scuole caratterizzare da un contesto professionale innovativo. Questa limitazione appare opportuna per mantenere a questa metodologia formativa il carattere sperimentale che la caratterizza e per acquisire ulteriori elementi di valutazione in vista di una progressiva ed ulteriore estensione anche ai docenti di ruolo già in servizio.

Infine, la organizzazione dei laboratori formativi viene resa più flessibile, sia per la scelta dei contenuti, sia per il tempo da dedicare a ciascuno di essi, sia per la metodologia adottabile.

2. Caratteristiche del percorso formativo per i docenti neo-assunti

a) Incontri propedeutici e di restituzione finale

E’ opportuno che gli incontri propedeutici di carattere informativo per i docenti neo-assunti, anche per gruppi differenziati, siano calendarizzati in ogni ambito territoriale a partire dal mese di ottobre 2018. Durante questi incontri verranno fornite indicazioni sulle diverse fasi del percorso di formazione e saranno illustrati i materiali di supporto per la successiva gestione delle attività (struttura dei laboratori formativi, format del bilancio di competenze e del portfolio). Si suggerisce che a tali incontri partecipino anche i tutor, incaricati della supervisione dei neo-assunti, per la condivisione di informazioni e strumenti. Tali incontri potranno vedere la partecipazione di docenti afferenti ad uno o più ambiti territoriali, secondo la programmazione stabilita dagli USR o dagli Uffici territoriale, d’intesa con le scuole polo (v. oltre).
Per ciò che riguarda invece gli incontri di restituzione finale, si suggerisce di organizzare eventi di carattere professionale anche attraverso il coinvolgimento e le testimonianze dei diretti protagonisti degli eventi formativi (es. docenti partecipanti al visiting o a laboratori particolarmente coinvolgenti, tutor, dirigenti scolastici) oltre che esperti di sviluppo professionale e comunità professionale. Dovranno comunque essere adottate formule organizzative flessibili, per evitare generiche e improduttive assemblee plenarie. Il tempo da dedicare agli incontri iniziali e finali è pari a 6 ore complessive.

b) Laboratori formativi

La struttura dei laboratori formativi (incontri a piccoli gruppi, con la guida operativa di un tutor-formatore) implica complessivamente la fruizione di 12 ore di formazione. Sulla base dei contenuti offerti, del livello di approfondimento, della dimensione operativa, potranno essere adottate soluzioni differenziate, con durata variabile dei moduli (di 3 ore, di 6 ore o più). Per gli argomenti da affrontare si rimanda alle tematiche previste dall’art. 8 del D.M. 850/2015. Indagini svolte coi docenti dimostrano il gradimento per temi quali: le didattiche innovative, l’uso delle nuove tecnologie, l’educazione alla sostenibilità, le forme di inclusione e di integrazione. Al fine di sostenere tale attività, sulla piattaforma Indire saranno messi a disposizione, come di consueto, strumenti e materiali utili alla progettazione didattica sui vari temi, utili anche per le azioni formative previste per la compilazione del portfolio on-line.
Le scuole polo per la formazione di ambito, cui verranno assegnati i fondi per la formazione, potranno delegare l’organizzazione dei laboratori ad altre scuole dell’ambito che hanno una esperienza consolidata nel percorso di formazione neoassunti o particolarmente esperte nella formazione su determinate tematiche (es. competenze digitali, inclusione, etc.), ferma restando che le attività di rendicontazione dovranno essere comunque sempre effettuate dalla scuola polo.[…]

Scarica il documento completo: m_pi.AOODGPER.REGISTRO-UFFICIALEU.0035085.02-08-2018

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