ALLEGATO A PROGRAMMI CONCORSUALI A.1 PARTE GENERALE
I candidati ai concorsi per posti di insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria, nonché per i posti di sostegno agli alunni con disabilità, devono essere in possesso dei seguenti requisiti culturali e professionali correlati al posto specifico:
- sicuro dominio dei contenuti dei campi di esperienza, delle discipline di insegnamento, e dei loro fondamenti epistemologici, come individuati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, al fine di realizzare una efficace mediazione metodologico-didattica, una sicura progettazione curricolare e interdisciplinare e di adottare opportuni strumenti di osservazione, verifica e valutazione degli alunni, nonché idonee strategie per il miglioramento continuo dei percorsi messi in atto;
- conoscenza dei fondamenti della psicologia dello sviluppo, della psicologia dell’apprendimento scolastico e della psicologia dell’educazione;
- conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali finalizzate all’attivazione di una positiva relazione educativa, in stretto coordinamento con gli altri docenti che operano nella classe, nella sezione, nel plesso scolastico e con l’intera comunità professionale della scuola, anche realizzando esperienze di continuità orizzontale e verticale;
- conoscenza dei modi e degli strumenti idonei all’attuazione di una didattica individualizzata e personalizzata, coerente con i bisogni formativi dei singoli alunni, con particolare attenzione all’obiettivo dell’inclusione scolastica;
- competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento;
- conoscenza dei principi dell’autovalutazione di istituto, con particolare riguardo all’area del miglioramento del sistema scolastico;
- conoscenza della legislazione e della normativa scolastica, con riguardo a:
- a) Costituzione della Repubblica italiana; b) Legge n. 107/2015; c) autonomia scolastica, con riferimento, in particolare, al decreto del Presidente della Repubblica n. 275/1999, Norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche; d) ordinamenti didattici del primo ciclo di istruzione e del segmento da zero a sei anni: decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2009, Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; decreto ministeriale n. 254/2012, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; decreto legislativo n. 62/2017, Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato; decreto legislativo n. 65/2017, Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni; decreto ministeriale n. 742/2017, Certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione; e) governance delle istituzioni scolastiche (Testo Unico, Titolo I capo I) ; f) stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova (CCNL vigente; decreto ministeriale n. 850/2015 relativo all’anno di formazione e di prova per docenti neo-assunti); g) compiti e finalità di Invalsi e Indire; h) il sistema nazionale di valutazione (decreto del Presidente della Repubblica n. 80/2013); i) normativa generale per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali (disabili, con disturbi specifici di apprendimento e con BES non certificati): Legge n. 104/1992 (articoli di interesse); Legge n. 170/2010, Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico; decreto legislativo n. 66/2017, Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità; l) Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (nota MIUR prot. n. 4233 del 19 febbraio 2014); m) Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati (nota MIUR prot. n. 7443 del 18 dicembre 2014); n) Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo (nota MIUR prot. n. 2519 del 15 aprile 2015);
- conoscenza dei seguenti documenti europei in materia educativa:
- a) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente; b) Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018.
A.2 SCUOLA DELL’INFANZIA
Il candidato deve dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze rispondenti al profilo professionale delineato nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione e finalizzate a promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza. Il candidato, attesa la specificità dei bambini e dei gruppi di cui si prende cura, deve possedere adeguate competenze al fine di: costruire «un ambiente educativo accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei genitori e della comunità»; adottare uno stile educativo ispirato «a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti»; Inoltre, il docente deve possedere adeguate competenze: progettuali, che «si esplicano nella capacità di dare senso e intenzionalità a spazi, tempi, routine e attività, promuovendo un coerente contesto educativo attraverso un’appropriata regia pedagogica»; riflessive, orientate al «lavoro collaborativo, alla formazione continua in servizio, alla pratica didattica, al rapporto adulto con i saperi e la cultura»; relazionali, finalizzate alla «costruzione di una comunità professionale ricca di relazioni, orientata all’innovazione e alla condivisione di conoscenze». Il candidato, tenendo conto di quanto indicato nella parte generale, dovrà dimostrare adeguate conoscenze e competenze in merito ai sottoindicati argomenti: Bambini, bambine, famiglie e contesti di sviluppo e apprendimento Pedagogia e storia della scuola dell’infanzia in Italia La condizione dell’infanzia nella società contemporanea La scuola dell’infanzia nella società contemporanea: identità, funzioni e compiti La società interculturale: le pratiche inclusive per i bambini con cittadinanza non italiana La relazione scuola-famiglia L’attivazione di modalità e strategie per la prevenzione, l’individuazione e l’intervento precoce per i bambini con bisogni educativi speciali Il rapporto tra scuola, famiglia, servizi, territorio I diritti dei bambini e delle bambine nella Costituzione italiana e nelle Carte internazionali La cultura della scuola dell’infanzia e il dibattito pedagogico in Italia e in Europa, con particolare riferimento alla istituzione del sistema integrato dei servizi per bambini tra zero e sei anni (ECEC – Early Childhood Education and Care ) Il sistema integrato delle scuole dell’infanzia e la continuità educativa, con particolare riferimento a: scuole statali e scuole paritarie; il decreto legislativo n. 65/2017 sul sistema integrato dei servizi di istruzione e di educazione per bambini da zero a sei anni: anticipi di iscrizione, rapporti tra nido e scuola dell’infanzia, sezioni primavera, poli per l’infanzia, formazione in servizio; la continuità con la scuola primaria e con la scuola secondaria di primo grado nell’ambito degli istituti comprensivi e nell’ottica di costruzione del curricolo verticale tre-quattordici anni; la scuola dell’infanzia come comunità educativa: collegialità, lavoro in sezione e di team, coordinamento pedagogico. Il curricolo della scuola dell’infanzia: Gli ordinamenti della scuola dell’infanzia; Le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; Finalità educative della scuola dell’infanzia, dimensioni dello sviluppo e sistemi simbolico-culturali; Gli ambienti di apprendimento: organizzazione di spazi, tempi, materiali, gruppi, routine, attività di intersezione; I campi di esperienza, i traguardi di sviluppo e la mediazione didattica; Le competenze chiave nella scuola dell’infanzia; Il primo approccio al plurilinguismo e all’insegnamento dell’italiano come L2. La professionalità docente: La relazione e la cura educativa; Gli stili educativi e i processi di insegnamento-apprendimento; La gestione dei gruppi, con particolare riferimento ai bambini anticipatari e ai bambini con bisogni educativi speciali; Le attività di progettazione, osservazione, documentazione e valutazione; La ricerca e la sperimentazione nella scuola dell’infanzia: esperienze, criteri e condizioni; Le tecnologie informatiche e le loro potenzialità nella scuola dell’infanzia. L’autonomia scolastica: Il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF); Collegialità e relazioni all’interno dell’istituzione scolastica e rapporti inter-istituzionali; Il Sistema nazionale di valutazione (SNV), il Rapporto di autovalutazione (RAV) e i piani di miglioramento.
A.3 SCUOLA PRIMARIA
Il candidato deve dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze rispondenti alle specifiche finalità della scuola primaria delineate nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione. In particolare, il candidato deve: saper progettare un percorso didattico nel quale ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita; promuovere l’acquisizione dei traguardi di competenza relativi alle discipline previste dalle Indicazioni nazionali e alle competenze chiave europee; saper predisporre un ambiente di apprendimento idoneo a promuovere esperienze significative, a valorizzare le conoscenze degli alunni, a favorire l’esplorazione e la scoperta, a incoraggiare l’apprendimento collaborativo, a promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, a realizzare attività didattiche in forma laboratoriale; attuare interventi finalizzati all’accoglienza e all’inclusione di ciascun alunno attraverso la predisposizione di percorsi personalizzati ed individualizzati e l’adozione di specifiche strategie organizzative e didattiche; promuovere le competenze sociali e di cittadinanza attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sè stessi, degli altri, dell’ambiente e di partecipare da protagonisti alle scelte nei diversi contesti di appartenenza. Il candidato, tenendo conto di quanto indicato nella parte generale, dovrà dimostrare adeguate conoscenze e competenze in merito ai sottoindicati argomenti: Caratteristiche e dinamiche dei diversi contesti di sviluppo e apprendimento (gruppo dei pari, famiglia, scuola, territorio) Pedagogia e storia della scuola primaria in Italia; Teorie relative ai processi di apprendimento in contesti formali e informali; Teorie relative alla relazione educativa: la relazione adultobambino, la relazione tra pari, la relazione tra alunni; Gli stili di insegnamento e i modelli di conduzione dell’azione didattica; Modelli di riferimento, strategie e metodologie di intervento nella didattica inclusiva, con particolare riferimento agli alunni con bisogni educativi speciali; Caratteristiche e bisogni della società interculturale: questioni linguistiche, sociali e culturali; La funzione della scuola primaria nella società contemporanea ed i suoi rapporti con la famiglia e le agenzie educative; Il disagio sociale, lo svantaggio socio-culturale e la prevenzione dell’insuccesso scolastico. Didattica delle discipline e mediazione didattica Le discipline e la trasversalità dell’insegnamento Le competenze nei diversi ambiti del sapere e le competenze chiave europee L’educazione al territorio, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile Il plurilinguismo e l’apprendimento dell’italiano come L2 Progettazione didattica Conoscenza critica delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione La scuola come ambiente di apprendimento Gli spazi e i materiali nella didattica Le metodologie didattiche Il ruolo del gruppo nell’apprendimento e nell’organizzazione didattica Didattica esperienziale e laboratoriale Teoria e modelli di didattica inclusiva e di didattica interculturale La valutazione formativa e sommativa relativa ai traguardi di competenze Gli strumenti per la documentazione didattica e la valutazione Organizzazione della scuola primaria Il tempo scuola e la flessibilità organizzativa Gli anticipi di iscrizione nella scuola primaria La continuità orizzontale e verticale Rapporto scuola-territorio Autonomia scolastica Il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) Collegialità e relazioni all’interno dell’istituzione scolastica e rapporti inter-istituzionali Il Sistema nazionale di valutazione (SNV), il Rapporto di autovalutazione (RAV) e i piani di miglioramento.
A.4 SOSTEGNO INFANZIA E PRIMARIA
Il docente per le attività di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria deve dimostrare di possedere conoscenze e competenze che permettano di favorire un sistema inclusivo in cui l’alunno è protagonista dell’apprendimento quali che siano le sue capacità, le sue potenzialità e le sue eventuali difficoltà. A tal fine, possiede competenze finalizzate ad una progettazione educativa individualizzata che, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento e delle esigenze di ciascun alunno, individua, in stretta collaborazione con gli altri membri del team docente, interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione. Il candidato, in relazione al settore per cui concorre, deve dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze con riferimento ai seguenti ambiti: Ambito Normativo È richiesta al candidato la conoscenza del sistema normativo relativo ai diritti delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’inclusione scolastica. In particolare, il candidato deve dare prova di conoscere le principali disposizioni normative riferite all’inclusione scolastica con riguardo alla disabilità, all’intercultura, ai disturbi specifici di apprendimento: Articoli 3 e 34 della Costituzione della Repubblica italiana; Legge 5 febbraio 1992, n. 104, legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale, e i diritti delle persone handicappate; ICF: Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute, 2001; Legge 3 marzo 2009, n. 18, Ratifica Convenzione ONU sui Diritti delle persone con disabilità; Nota Miur del 4 agosto 2009, Linee Guida sull’integrazione degli alunni con disabilità; Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66, Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità; Legge 8 ottobre 2010, n. 170, Norme in materia di Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico; Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con Disturbi specifici di apprendimento allegate al decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011; Disposizioni relative agli strumenti di intervento per alunni con Bisogni educativi speciali; Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri – febbraio 2014. Ambito psicopedagogico e didattico Il candidato deve dare prova di possedere adeguata conoscenza dei fondamenti generali di pedagogia speciale e didattica speciale, di psicologia dell’età evolutiva, psicologia dell’apprendimento scolastico, con riferimento allo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale, nonché possedere competenze pedagogico-didattiche finalizzate ad una didattica inclusiva centrata sui processi dell’apprendimento per: progettare e realizzare approcci didattici e forme efficaci di individualizzazione e di personalizzazione dei percorsi formativi in classi eterogenee per una gestione integrata del gruppo; utilizzare strumenti di osservazione e di valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti nonché di certificazione delle competenze, anche al fine di facilitare i momenti di passaggio tra i diversi gradi di scuola; attuare modalità di interazione e di relazione educativa con i bambini e con gli alunni ai fini della promozione di comportamenti di prosocialità tra pari e tra membri di una comunità; conoscere i contenuti dei campi di esperienza e delle discipline di insegnamento e dei loro fondamenti epistemologici essenziali, così come delineati dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, al fine di progettare percorsi di apprendimento finalizzati all’acquisizione delle competenze, anche utilizzando le nuove tecnologie; utilizzare strumenti di osservazione ed esperienze di mediazione per la promozione dei processi di interazione comunicativa con gli alunni disabili, utilizzare strumenti compensativi e attivare misure dispensative a sostegno della mediazione didattica, conoscere ed utilizzare strumenti per l’individuazione di situazioni di rischio; attivare positive relazioni scuola-famiglia per la costruzione di percorsi educativi condivisi e per la definizione del patto di corresponsabilità educativa. Ambito della conoscenza della disabilità e degli altri bisogni educativi speciali in una logica bio-psico-sociale Il candidato deve dimostrare di saper lavorare in ambienti scolastici inclusivi, tenendo conto di tutte le forme di diversità. A tal fine, deve dar prova di conoscere le diverse tipologie di disabilità e di saper utilizzare le didattiche speciali per le disabilità sensoriali, intellettive e della comunicazione in modo da: osservare e valutare il funzionamento umano secondo l’approccio ICF dell’OMS (versione «ICF Children and Youth Version »); costruire il Profilo dinamico funzionale, predisporre e attuare i Piani educativi individualizzati e i Piani didattici personalizzati attraverso l’uso dell’ICF; attuare interventi psico-educativi nei disturbi relazionali, comportamentali e della comunicazione; conoscere le interazioni tra componenti emotive, motivazionali e metacognitive nell’apprendimento; per la scuola primaria, conoscere i codici comunicativi dell’educazione linguistica e del linguaggio logico e matematico al fine di utilizzare strategie di intervento metacognitivo nelle difficoltà di apprendimento (lettura, problem solving, matematica, memoria, abilità di studio); per la scuola primaria, favorire la partecipazione degli alunni con disabilità alle rilevazioni degli apprendimenti predisposte dall’INVALSI Ambito organizzativo e della governance Al fine di realizzare la governance dell’inclusione, il candidato deve possedere le seguenti competenze organizzative e relazionali: promozione di una cultura inclusiva che, a partire dall’ICF, valorizzi le diversità delle persone; organizzazione di procedure finalizzate all’inclusione delle diversità nella classe e nel sistema scuola: accoglienza, integrazione, individuazione dei bisogni educativi speciali, attivazione di modalità organizzative in grado di rispondere alle esigenze di personalizzazione; partecipazione alla costruzione di un curricolo inclusivo di istituto finalizzato all’individuazione degli elementi di essenzialità accessibili a tutti gli alunni e collaborazione alla stesura del Piano annuale di inclusività; capacità di lavorare in gruppo con gli operatori della scuola e con le famiglie, con altri professionisti e con gli operatori dei servizi sociali e sanitari per la costruzione di partnership e alleanze e per la progettazione di percorsi o di piani personalizzati; attivazione della opportuna flessibilità organizzativa in funzione dell’età degli alunni e della specifica disabilità (laboratori, classi aperte, attività di compresenza, utilizzo di esperti); conoscenza dei contesti informali di apprendimento e dell’associazionismo; conoscenza del ruolo e delle funzioni dei CTI (Centri territoriali di inclusione), dei CTS (Centri territoriali di supporto) e dei Gruppi per l’inclusione scolastica.
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Concorso straordinario infanzia e primaria, istanza di partecipazione e contributo di 10,00 euro.