A futura, si spera non troppo, memoria si riportano gli estremi del concorso:
- 2004 è il numero di posti messi a bando per il triennio 2018/19, 2019/20, 2020/21. Il numero può essere aumentato fino a 400 posti in più.
- Il concorso è su base regionale e si concorre per i posti banditi nella regione ove si partecipa.
- Il 20% dei posti banditi in ciascuna regione è riservato al personale ATA partecipante e in possesso del medesimo titolo di studio richiesto per l’accesso dall’esterno, ossia una delle lauree richieste, che sono:
- diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, sociali o amministrative, economia e commercio;
- diplomi di laurea specialistica (LS) 22, 64, 71, 84, 90 e 91;
- lauree magistrali (LM) corrispondenti a quelle specialistiche ai sensi della tabella allegata al D.I. 9 luglio 2009.
Anche senza laurea possono partecipare:
- gli assistenti amministrativi che, alla data di entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017 n. 205, abbiano maturato, negli ultimi otto anni , almeno tre anni di servizio interi (anche non continuativi nelle mansioni di DSGA. Ma in tal caso non è prevista alcuna riserva di posti.
Le prove previste sono:
- un’eventuale prova preselettiva;
- due prove scritte: una costituita da sei domande a risposta aperta; una teorico-pratico avente ad oggetto la risoluzione di un caso concreto;
- una prova orale.
Questo è il link della bozza del bando: Bozza_Ministero_DSGA
Avv. Francesco Carbone