Firmato il Contratto triennale della mobilità.

mobilita-scuola Scarpellino

Ora si aspetta l’OM annuale che definirà le istruzioni per presentare la domanda, il termine di inoltro della stessa , il ritiro della domanda , la chiusura dell’area Sidi e la pubblicazione di tutte e operazioni nella medesima data.

Confermate tutte le novità che erano state anticipate negli ultimi resoconti sindacali, non varia la tabella di valutazione dei titoli e questo non é un bene, soprattutto per quanto riguarda la diversa valutazione del servizio preruolo nella mobilità e nella graduatoria interna di istituto. Si conferma pertanto il divieto di trasferimento e passaggio per tre anni per chi ottiene il trasferimento su scuola, avendo indicato come preferenza la scuola.

Le preferenze sono 15. Si possono esprimere le seguenti preferenze: scuola, comune, distretto, provincia. Tre sono le fasi del trasferimento: comunale, provinciale e interprovinciale. Il 50% dei posti saranno destinati alla mobilità dopo la fase provinciale. Chi nella fase comunale ottiene la scuola anche con preferenza sintetica (distretto) dovrebbe permanervi anch’egli per tre anni.

Tutto resta immutato nel passaggio da sostegno a curriculare che il Miur voleva ridurre al 50%. Su questo i sindacati si erano fermamente opposti. Altra novità sarà la data di pubblicazione, sarà la stessa per trasferimenti e passaggi di ruolo e di cattedra per tutti gli ordini e gradi di scuola al fine di ottimizzare al meglio le operazioni, una proposta sindacale all’apertura del tavolo, accettata dal Miur dopo le verifiche tecniche.

Pur se il contratto é triennale, si potranno, tranne le eccezioni previste, presentare le domande di trasferimento e di passaggio ogni anno. Un ritorno al passato, e poche novità, scompare il trasferimento su ambito territoriale in attesa che il Parlamento lo cancelli definitivamente ed è ripristinato il trasferimento ovvero il passaggio su scuola, quindi si acquisirà la titolarità con il trasferimento su scuola.

I neoimmessi in ruolo e coloro che sono ad oggi titolari di ambito territoriale acquisiranno la titolarità nella scuola dove hanno sottoscritto l’incarico triennale con il DS entro il 31 agosto, se vogliono cambiare scuola nei termini devono comunque presentare domanda di trasferimento. I neo immessi in ruolo non possono presentare domanda di passaggio di cattedra e di ruolo.

Queste le novità, credo che quest’anno le operazioni saranno anticipate, si conclude un contratto integrativo con poche novità, che applica il CCNL con il blocco triennale della mobilità per alcuni docenti e non per altri, creando discriminazioni, e che anticipa provvedimenti legislativi titolarità su scuola, ruolo provinciale e abolizione degli ambiti territoriali.

Libero Tassella

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