Compensi commissioni concorsi docenti e dirigenti scolastici miserrimi, rischio di corruzione.

decreto PA gazzetta ufficiale Scarpellino

Sappiamo che non si riescono a formare le commissioni dei concorsi riservati per i docenti dell’infanzia e primaria in molte regioni e in particolare in Lombardia, la regione con il più alto numero di partcipanti. Il Miur non può pensare di pagare i commissari meno di chi raccoglie d’estate i pomodori nelle campagne pugliesi. É una vergogna.

Un euro al lordo per corteggere un elaborato per i concorsi a Dirigente scolastico ora in corso. Il 7 é iniziata la correzione degli scritti. Una vergogna tutta italiana che nessuno denumcia.

I sindacati della scuola si dovrebbero mobilitare e stabilire, per questo delicato compito, nel contratto nazionale un compemso dignitoso o l’esonero dal servizio come accadeva anni fa invece si limitano a qualche comunicato stampa in cui sollevano il problema in occasione dei concorsi. Anzi a volte i sindacati cercano di trovare per conto dell’amministrazione i commissari tra i loro iscritti. I commissari con questi miserrimi compensi sono così esposti a processi corruttivi e al fenomeno delle raccomandazioni che inquina ogni concorso.

Se questo non accade diffusamente è per l’alto senso etico dei docenti coinvolti. Proprio così facevano i Borboni sotto il regno di Ferdinando II, sottopagavano gli impiegati comunali, perché questi poi erano pagati con il “sottomano” da coloro che per necessità ricorrevano ai loro uffici. Una vergogna.

Libero Tassella

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