
Il T.A.R. Lazio, sede di Roma, torna sulla legittimità della procedura di mobilità straordinaria di cui all’ordinanza ministeriale n. 241 dell’8.4.2016 annullandola nella parte in cui si affida esclusivamente all’operatività di un algoritmo impersonale per l’espletamento dell’intera procedura di assegnazione dei docenti alle sedi disponibili.
Al riguardo, il Giudice ritiene “che alcuna complicatezza o ampiezza, in termini di numero di soggetti coinvolti ed ambiti territoriali interessati, di una procedura amministrativa, può legittimare la sua devoluzione ad un meccanismo informatico o matematico del tutto impersonale e orfano di capacità valutazionali delle singole fattispecie concrete, tipiche invece della tradizionale e garantistica istruttoria procedimentale che deve informare l’attività amministrativa, specie ove sfociante in atti provvedimentali incisivi di posizioni giuridiche soggettive di soggetti privati e di conseguenziali ovvie ricadute anche sugli apparati e gli assetti della pubblica amministrazione“.

Qui il provvedimento: sentenza