
Una sanatoria selettiva, una formula ossimorica potrebbe essere quella che potrebbe venir fuori dal Consiglio dei
Ministri tra quindici giorni, non questo, l’altro giovedì, secondo le notizie che iniziano a trapelare e secondo quanto
lo stesso Ministro Fioramonti ha detto la scorsa settimana nel salotto televisivo di Porta a Porta. Cosa potrebbe
accadere? Innanzitutto si tratta di un D.L. e quindi dovrà essere approvato in Parlamento entro 60 giorni, pena la
sua decadenza. Nel nuovo DL giallo rosso si potrebbe rivedere la formula già concordata da Bussetti e i sindacati
della Scuola. Si ricorda che l’ intesa si ebbe in occasione delle elezioni Europee e per questa fu revocato un’azione di
sciopero , successivamente fu concertato un concorso speciale per i docenti della scuola secondaria per immettere in
ruolo 24.000 docenti precari con tre anni di insegnamento negli ultimi otto anni di cui uno nella specifica classe di
concorso per cui si concorre. Con lo stesso DL si concordo’ poi un percorso abilitante speciale in sigla P.A.S. a spese
dell’aspirante presso l’università per coloro che potevano vantare tre anni di insegnamento sempre negli ultimi otto
(circa 55.000). Ora si tratterebbe di inserire qualche elemento di selettività in più nel testo del DL che fu approvato salvo intese dall’ultimo Consiglio dei Ministri giallo verde, prima che Salvini facesse saltare il tavolo del Conte 1. Per i PAS si introdurrebbe una preselezione in ingresso, mentre per il concorso speciale che prevedeva la valutazione solo per lo scritto, e non anche per l’orale, ora sarà introdotta una selezione anche in fase di prova orale. La procedura speciale di carattere regionale dovrebbe essere bandita nel mese di Novembre e i docenti che supereranno la prova dovrebbero essere in cattedra già a partire da settembre del prossimo anno scolastico.
Libero Tassella.