
Docenti con servizio su sostegno senza titolo e che non hanno un anno di servizio nella classe di
concorso, siano ammessi al concorso. Vogliamo cominciare a dire le cose con il proprio nome?
Questa è una vera ingiustizia, Ministra, che avrà uno strascico politico, sindacale e legale di
notevole entità. Quindi Le chiediamo la risoluzione del problema prima della pubblicazione del
Bando del concorso straordinario, chiediamo un urgente accordo politico tra tutte le forze di
maggioranza, i sindacati e nessun irrigidimento con le OO.SS. del resto lei stessa Ministra oggi ha
detto che da parte sua non c’è alcuna chiusura e le porte del Miur sono aperte. I problemi se non si
risolvono si ripresentano ed è questo che la lunga storia del precariato italiano avrebbe dovuto
insegnare alla Politica e alla burocrazia ministeriale , ma non ha insegnato purtroppo mai nulla,
tant’è che da quarant’anni il precariato resta come fatto irrisolvibile che accompagna il
reclutamento, visti gli interventi tampone che sono sempre stati assunti. Noi di SBC sul precariato
volevamo un Disegno di Legge specifico senza i tempi ristretti del DL.
Tanto il prossimo anno avremo gli stessi 120.000 supplenti. Servono insegnanti in futuro, Ministra,
una di quelle professioni che paradossalmente forse a lungo andare nessuno vorrà più espletare in
Italia, e non si possono tenere fuori da un reclutamento straordinario per un cavillo di un D. L.
migliaia di insegnanti di sostegno senza titolo che non potranno partecipare ma che saranno
altrettanti clienti dell’industra del ricorso. Lei é una giovane insegnante, Ministra, la scuola aveva
voluto un’insegnante al posto che Lei ocvupa, non é una burocrate ministeriale o una politica di
professione che non conosce nulla della scuola reale, Lei conosce bene questi insegnanti suoi e
nostri colleghi che hanno lavorato con gli alunni diversamente abili a volte continuamente anche
per più anni soprattutto al Nord. Metterli fuori dal concorso, metterli alla porta ora è grottesco
anche perché all’interno del DL a proposto del rispetto della lettera b) comma 5 art.1 c’è una
disparità di trattamento grande come una montagna tra i docenti di ruolo che possono derogare e i
docenti precari come i docenti precari come questi di sostegno senza titolo che non possono
derogare. Perché?
S.B.C. Scuola Bene Comune.