Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Anno 161° – Numero 143) del Decreto Scuola, si ufficializza all’Art. 2
comma 8 l’accesso diretto alle prove scritte per i docenti con tre anni di servizio svolto sul sostegno.
Art. 2.
Misure urgenti per l’ordinato avvio
dell’anno scolastico 2020/2021
[…]08. Ai fini dell’accesso ai percorsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno previsti
dal regolamento di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 10 settembre 2010,
n. 249, in riconoscimento dell’esperienza specifica maturata, a decorrere dal V ciclo i soggetti che nei dieci anni
scolastici precedenti hanno svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, valutabili come tali ai
sensi dell’articolo 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124, sullo specifico posto di sostegno del grado cui si
riferisce la procedura, accedono direttamente alle prove scritte.
Dichiarazione della Senatrice Bianca Laura Granato:
++La scuola Italiana finalmente al centro di un dibattito intellettuale libero da ideologie++
La lettera dei 150 che annovera tra i suoi firmatari il pedagogista Bertagna costituisce il secondo documento dopo
l’articolo di ieri di Galli della Loggia che testimonia la nascita di un dibattito fuori dalla solita retorica sindacale e
della sinistra a tutela della qualità della scuola statale pubblica.
Un dibattito che dal piano ideologico si sposta su quello deontologico: la buona formazione, la selezione dei docenti
garantiscono il sistema statale e tutti i lavoratori che ne fanno parte, lo rendono vincente nella competizione con il
privato, lo rendono funzionale all’ascesa sociale degli ultimi e alla tenuta democratica del nostro Paese.
In buona sostanza: il vero docente il concorso lo vuole fare.
Ci sono nella lettera però dei rilievi ingiusti alla nostra Luisa Angrisani, relatrice del provvedimento in senato, su cui
non possiamo tacere.
Infatti nell’emendamento con cui ammettiamo senza preselettiva i docenti con tre anni di servizio su sostegno (in
quanto esclusi dal concorso riservato) al V TFA non creiamo alcun discrimine in base al merito tra i docenti in
quanto, differentemente dagli altri cicli, da accordi presi con il ministro Manfredi, la preselettiva verrà esclusa dal
punteggio complessivo delle prove, pertanto per i docenti senza servizio fungerà solo da filtro e quelli con servizio
non verranno ammessi automaticamente.
Abbiamo solo riequilibrato alcuni squilibri, che si erano determinati per i requisiti di partecipazione al concorso straordinario. Tutto qui.