Caos, anarchia e Polizia agli incarichi dei docenti 2020/2021. Ecco la modernizzazione della Azzolina!

Caos, anarchia e Polizia agli incarichi dei docenti 2020/2021. Ecco la modernizzazione della Azzolina!

Mercoledì scorso, al Praticino di Arezzo, la Polizia irrompe nell’edificio dove si sono svolte le convocazioni per l’attribuzione degli incarichi annuali.

A chiedere l’intervento della Polizia sono state le insegnanti presenti alla convocazione perché, a detta loro, le assegnazioni non hanno rispettato quanto previsto dalla normativa attualmente vigente.

Nello specifico, la normativa prevede che se una docente rinuncia ad una convocazione su posto comune, resta utile per la convocazione su posto di sostegno o altra materia.

Le insegnanti, invece, hanno dichiarato che l’Amministrazione, non rispettando la citata normativa, le metteva in coda alle graduatorie per tutte le materie per le quali erano inserite nelle stesse.

Ecco il perché del ricorso all’intervento della Polizia.

Una delle insegnanti convocate ha spiegato, ai poliziotti intervenuti, che voleva rinunciare al posto comune per accettare il posto di sostegno per garantire la continuità didattica all’alunno diversamente abile che seguiva da anni.

Le docenti, inoltre, lamentavano che le colleghe disabili sono state costrette ad attendere il proprio turno per ore sotto il sole e senza alcuna possibilità di sedersi…

A tutto questo aggiungiamo che le graduatorie GPS informatizzate dalla Azzolina, erano e restano zeppe di errori di calcolo.

Pertanto, le nomine che si stanno effettuando in tutta Italia sono del tutto falsate e demandate alla corretta rivalutazione dei DS che, oltre a cercare di far ripartire le scuole con le “pseudo” indicazioni del MIUR, devono anche interpretare le istanze di inserimento in graduatoria sulla base delle 10 tabelle di valutazione-titoli inventate di sana pianta dalla Azzolina.

Uno scempio tutto italiano, altro che modernizzazione!

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