
Purtroppo il Miur continua ad assegnare attraverso PON o altre forme progettuali finanziamenti alle Scuole, senza analizzare i “progetti” e soprattutto senza fare controlli “post realizzazione”.
L’assenza totale di progettazione (quella vera sugli specifici campi e non quella copia-incolla che serve solo a mettere a posto le carte) non consente di realizzare né infrastrutture tecnologiche né nuove metodologie didattiche.
Nel campo tecnologico i DS non possono affidarsi a veri professionisti per la progettazione, poiché per quest’ultima nei PON è previsto appena il 2% . Nella quasi totalità dei casi questo 2% finisce nelle tasche di semplici docenti che hanno imparato a presentare “bene” le carte al Miur.
Poi non interessa molto se l’istituto debba realizzare la nuova fontana nel piazzale o una linea in fibra tra i piani…
E’ naturale che si generalizzi, ma posso garantirvi che questa situazione è paradossale, tanto che i progettisti devono “accontentarsi” di recuperare qualche spicciolo con i corsi di formazione che le scuole organizzano per formare docenti e studenti sull’uso delle infrastrutture tecnologiche realizzare.
Insomma il Miur dovrebbe erogare finanziamenti solo sulla base di progetti REALI che garantiscano la realizzazione di vere infrastrutture utili all’utenza, escludendo i tantissimi progetti inutili.
Solo così potremmo garantire infrastrutture efficienti ed a bassa obsolescenza.
Ecco come il Miur spreca i fondi destinati per la scuola italiana senza mai risolvere i problemi!