Giornata Internazionale degli Studenti. Azzolina: non dovete essere voi a pagare il prezzo più alto di questa emergenza.

Giornata Internazionale degli Studenti. Azzolina: non dovete essere voi a pagare il prezzo più alto di questa emergenza.

Oggi 17 novembre ricorre la Giornata Internazionale degli Studenti, istituita nel 1941 dall’International Union of Students in Gran Bretagna per commemorare la deportazione da parte nazista di oltre 1200 studenti cecoslovacchi nei campi di concentramento dopo una manifestazione svoltasi a Praga il 17 novembre 1939.

Per decenni tale commemorazione ha avuto come obiettivo la rivendicazione di diritti politici , oggi invece  si concentra sull’esaltazione del multiculturalismo e dell’inclusione delle istituzioni scolastiche ed universitarie.

Ma nell’anno della pandemia mondiale questa giornata assume un valore del tutto nuovo, poiché la scuola si è scoperta fragile ed impreparata ad affrontare questa situazione di emergenza.

Di fatto una larga fetta di studenti, quelli economicamente e socialmente più deprivati, ha difficoltà ad accedere alla Dad, criticata sia dagli studenti che dai docenti, ma di fatto necessaria in un momento tragico come questo.

La stessa ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, in una lettera sul quotidiano La Stampa, si rivolge agli studenti italiani dichiarando che non devono essere loro a pagare il prezzo più alto di questa emergenza, promettendo un lavoro di squadra con enti locali e presidenti di Regione per riaprire il prima possibile le scuole che hanno avviato la didattica digitale e evitare la chiusura delle altre ancora aperte.

È vero però che quello su cui oggi è necessario riflettere non è solo l’apertura o la chiusura delle scuole, ma la necessità di programmare per la scuola un serio piano di investimenti, fatto di assunzioni e investimenti tecnologici.

È ciò che chiedono anche i ragazzi della Rete degli Studenti Medi, sostenuti dal movimento Priorità alla Scuola, che oggi si sono ritrovati davanti alla Camera.

Dott.ssa Brigida De Falco

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