Esame di Stato 2023/2024: Nuove direttive per la seconda prova scritta e commissari esterni

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L’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2023/2024 presenta alcune novità importanti. Le modifiche riguardano principalmente la seconda prova scritta e la scelta delle discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame.

Seconda prova scritta: Le discipline oggetto dell’esame

Per l’esame di Stato conclusivo dei percorsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, le discipline oggetto della seconda prova scritta sono state indicate nelle tabelle allegate al presente decreto. Queste tabelle costituiscono una parte integrante del decreto stesso.

Tuttavia, è importante notare che queste indicazioni non si applicano agli istituti professionali del vigente ordinamento. Per questi istituti, le seconde prove vertono sulle competenze in uscita e sui nuclei fondamentali di indirizzo correlati.

Commissari esterni: Le discipline affidate

Le discipline affidate ai commissari esterni delle commissioni d’esame sono state anch’esse indicate nelle tabelle allegate al decreto.

Per l’anno scolastico 2023/2024, queste indicazioni si applicano anche alle scuole italiane all’estero. In queste scuole, la lingua straniera che è veicolare nel Paese in cui ha sede l’istituzione scolastica è sempre affidata al commissario interno.

Fanno eccezione le scuole italiane all’estero dove sono attivi i percorsi EsaBac ed EsaBac techno. In queste scuole, è assicurata la presenza del commissario esterno competente per la disciplina di lingua e letteratura francese o di lingua, cultura e comunicazione francese e del commissario per la disciplina di storia.

Queste nuove direttive rappresentano un passo importante per garantire un esame di Stato che rispecchi al meglio le competenze e le conoscenze acquisite dagli studenti durante il loro percorso di studi.

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