Sostegno, disposizioni sulle prove di accesso. Ecco come saranno gestiti i 60 quesiti.

TFA-sostegno

Le provedi accesso sono organizzate dagli Atenei, tenendo conto delle specifiche esigenze dei candidati con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento, a norma della legge 5  febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni e della legge 8 ottobre 2010, n. 170.2.

Il test preliminare è costituito da 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne individua una soltanto. Almeno 20 dei predetti quesiti sono volti a verificare le competenze linguistiche e la comprensione dei testi in lingua italiana.

La risposta correttaa ogni domanda vale 0,5 punti, la mancata risposta o la risposta errata vale O (zero) punti. Il test ha la durata di due ore.

E’ ammesso alla prova, ovvero alle prove di cui all’articolo 6 comma 2, lettera b) del D.M. sostegno, un numero di candidati pari al doppio dei posti disponibili nella singola sede per gli accessi. Sono altresì ammessi alla prova scritta coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi

Sonoaltresì ammessi in soprannumero ai relativi percorsi i soggetti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione

a. abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;

b. siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;

c. siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.

Leggi anche: Decreto attivazione specializzazioni sul sostegno. Requisiti di ammissione e articolazione del percorso.

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