M5 Stelle e sindacati contro i docenti e le loro famiglie!

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M5 Stelle e sindacati contro i docenti e le loro famiglie!

Ormai è chiara la strategia, non più nascosta, adottata dal governo per evitare il consueto svuotamento dei posti nelle regioni del nord.

Come appaiono sempre più chiare le parole della senatrice Bianca Laura Granato sulla sua pagina facebook:  “mia zia andrà in pensione l’anno prossimo e per tutta la sua vita lavorativa non ha mai insegnato a meno di 70 km da casa.”

La “coltellata”, nel cuore delle centinaia di insegnanti della Regione Campania, è stata affondata il 31 agosto pomeriggio con la pubblicazione degli elenchi per le assegnazioni provvisorie per la scuola primaria e dell’infanzia su sostegno senza titolo: ne sono state date solo 37!

Parliamo di insegnanti di ruolo titolari in giro per l’Italia che da anni ottenevano l’assegnazione provvisoria su sostegno senza titolo nelle province campane.

Ovviamente “solo” assegnazione provvisoria e non trasferimento definitivo, per l’ormai consueto “gioco delle tre carte” con gli organici di diritto e di fatto.

Si, di “gioco delle tre carte” si parla, perché in fase di organico di diritto le cattedre vengono tagliate per più del 60% per poi farle ricomparire, inevitabilmente, in organico di fatto perché a settembre non possono tagliare la testa agli alunni per farli scomparire realmente…

La motivazione ufficiale è che devono accantonare le cattedre per i docenti di sostegno inseriti nelle nuove GPS. Balle!

Se gli organici di diritto non fossero stati depredati ci sarebbe disponibilità sia per le GPS che per le assegnazioni provvisorie e la controprova sarà l’enorme quantità di posti scoperti che andranno a supplenza.

Il tutto ancora una volta a discapito oltre che per i docenti e le loro famiglie, cosa ancora più grave, per gli alunni diversamente abili che da anni hanno iniziato un percorso di inclusione e recupero con questi insegnanti “silurati”.

Parliamo di docenti di ruolo con anni di esperienza alle spalle, spesso non specializzati, che hanno investito in molti casi soldi e tempo per aggiornarsi ed aiutare al meglio gli allievi loro affidati.

Tutti si “sciacquano la bocca” con il termine INCLUSIONE ma in sostanza questa resta sempre disattesa nei fatti!

Ecco i titoloni della Azzolina nei soli mesi di luglio e agosto con le cifre stanziate:
1) 3 milioni… (27/08/2020)
2) 3,6 milioni di euro… (18/08/2020)
3) 1,3 miliardi di euro… (08/08/2020)
4) 30 milioni di euro… (30/07/2020)
5) 320 milioni di euro… (30/07/2020)
6) 1,6 miliardi di euro… (16/07/2020)
7) 236 milioni di euro… (06/07/2020)
8) 855 milioni di euro… (03/07/2020)

Ovviamente non è ancora dato sapere “lo scherzo” – perché di questo si tratta – dei banchi a rotelle quanto ci stia costando.

Non me la prendo con la Ministra, ovviamente, perché non può e non è in grado di risolvere i problemi atavici della scuola italiana. Problemi che si sono incancreniti negli anni, per l’uso strumentale e politico della Pubblica Istruzione da parte di tutti i partiti che si sono susseguiti al Governo.

Una vera ricetta per riaprire le scuole in “sicurezza” non esiste, è inutile che ci prendiamo in giro!
Ma l’unica cosa vera che si poteva fare per risolvere due problemi in uno non è stata fatta, anzi non si è voluta fare.
Bastava assumere il vero numero necessario (200.000) di Docenti e ATA per ridurre il numero degli alunni nelle classi e organizzare diversi turni di lavoro.

Troppo facile, troppo lineare, troppo giusto e dovuto a precari che lo stato sfrutta da anni ma non stabilizza!
Con tutti i soldi stanziati (buttati), poi, che a noi che realmente andiamo a scuola ogni mattina, non hanno risolto alcun reale problema.

Ora, timidamente, un pseudo sindacato di Stato, di cui non riporto la sigla per evitare conati di vomito, fa sapere che sta protestando con l’USR Campania.

La domanda è: dormivate quando siete stati convocati per la discussione degli organici?

Vergognatevi: siete tutti conniventi, nessuno escluso!

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