
Le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura esultano: “Siamo soddisfatti per
l’approvazione in commissione Bilancio degli emendamenti alla manovra per la scuola, il Parlamento ha saputo
dare un bel contributo migliorativo al testo del Governo”.
“In particolare, grazie a un emendamento a prima firma Vittoria Casa, abbiamo autorizzato un concorso più snello
per l’immissione in ruolo dei docenti con la specializzazione sul sostegno. Altro emendamento particolarmente
rilevante per il mondo della scuola e sempre a prima firma Casa, riguarda la modifica del parametri minimi del
dimensionamento scolastico al fine di non far perdere a centinaia di scuole la titolarità sulla sede del Dirigente
scolastico e del DSGA evitando così che le reggenze d’ufficio, purtroppo fino ad ora sempre più usuali, aumentino a
causa del decremento della natalità”, aggiungono i portavoce pentastellati.
“Significativi anche l’eliminazione dei limiti allo scorrimento delle graduatorie del concorso per DSGA, grazie a un
emendamento a firma Virginia Villani, e lo stanziamento di risorse adeguate per consentire, secondo gli standard di
sicurezza dovuti dalla situazione sanitaria, il corretto svolgimento degli esami conclusivi del primo e secondo ciclo di
istruzione di questo anno scolastico, come proposto dalla deputata Alessandra Carbonaro”, concludono.
ARRIVA IL COMMENTO DI CASA
“Due emendamenti a mia prima firma rivolti al mondo della scuola nel suo complesso, importanti per venire incontro agli studenti con maggiore fragilità e per gestire in maniera più efficiente i nostri istituti scolastici”.
Ed inoltre: “L’emendamento sul concorso per docenti di sostegno è fondamentale per rispondere celermente ai bisogni delle ragazze e dei ragazzi con disabilità. I concorsi su base regionale – pensati per valorizzare il personale più competente ma semplificati nelle procedure selettive per l’immissione in ruolo – saranno determinati per reclutare in maniera più agile il personale docente necessario a garantire la piena inclusione di tutte le studentesse e di tutti gli studenti”.
Poi Vittoria Casa, Presidente della Commissione Cultura Scienza e Istruzione alla Camera, conclude: “Fondamentali anche le norme relative al dimensionamento scolastico. L’emendamento è volto a ridurre i parametri numerici previsti dall’attuale normativa relativa alle istituzioni scolastiche autonome. La soglia scenderà da un minimo di 600 a un minimo di 500 studenti nei casi ordinari, e da un minimo di 400 a un minimo di 300 nei casi riguardanti le piccole isole, i comuni montani e le aree caratterizzate da specificità linguistiche. Si tratta di ulteriori investimenti e di un passo in avanti verso una scuola che aumenta la sua attenzione verso i nostri giovani”.