È stato firmato un nuovo accordo riguardante le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria per l’anno scolastico 2024/2025. Questo accordo ha implicazioni diverse a seconda dell’anno di assunzione dei docenti.
Per i docenti assunti fino all’anno scolastico 2022/2023, non esistono vincoli, quindi possono presentare domanda di assegnazione provvisoria.
Per i docenti assunti nell’anno scolastico 2023/2024, esiste un “vincolo triennale” che li obbliga a rimanere nella stessa scuola per tre anni. Tuttavia, possono presentare domanda interprovinciale se rientrano in una delle deroghe previste dal CCNL. Questo vincolo triennale non si applica in caso di sovrannumero, esubero o applicazione dell’articolo 33, commi 5 o 6, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, limitatamente a fatti sopravvenuti successivamente alla presentazione delle istanze per la partecipazione al relativo concorso o all’anno di iscrizione nelle GAE.
L’accordo estende la possibilità di presentare la domanda anche al personale con contratto a tempo determinato assunto da GPS I fascia sostegno o straordinario BIS, purché abbiano superato l’anno di formazione e prova e rientrino nelle deroghe previste dal CCNL. Se sono stati dichiarati in sovrannumero rispetto al posto su cui esercitano il diritto per la conferma in ruolo, partecipano alla mobilità annuale in qualità di perdenti posto.
Per quanto riguarda le assegnazioni provvisorie provinciali, in base al D.lgs 59/2017 art. 13, è sempre consentita la possibilità di presentare assegnazione provvisoria provinciale. L’accordo precisa che l’anno scolastico svolto in utilizzazione o assegnazione provvisoria è computato nel calcolo del triennio di permanenza.
Infine, per le assegnazioni provvisorie interprovinciali, i docenti assunti a tempo determinato nell’a.s. 2023/24 possono presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione per l’a.s. 2024/25 nell’ambito della provincia di appartenenza, o in una provincia diversa se rientrano nelle deroghe previste.