CCNI mobilità 2025-2028: Novità e regole per il personale scolastico

mobilità Scarpellino

Siglata l’ipotesi di CCNI per la mobilità del personale scolastico

Il 29 gennaio 2025 è stata firmata l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) che regola le operazioni di mobilità territoriale e professionale per gli anni scolastici 2025/2026, 2026/2027 e 2027/2028. Questo accordo si applica a tutto il personale docente, educativo e ATA a tempo indeterminato, che potrà inoltrare domanda di mobilità territoriale. Per quanto riguarda la mobilità professionale, ovvero il passaggio di ruolo o cattedra, solo i docenti che soddisfano i requisiti e hanno superato il periodo di prova potranno accedervi.

Novità rispetto al precedente CCNI

Il nuovo CCNI introduce diverse modifiche significative rispetto al precedente accordo:

  • Vincoli Triennali per i Neo-Trasferiti: Il vincolo di permanenza per i docenti trasferiti è limitato ai casi in cui il movimento sia stato soddisfatto su scelta puntuale di scuola, sia a livello provinciale che interprovinciale.
  • Deroghe per i Neo-Assunti: È stato ampliato il numero di deroghe rispetto all’obbligo di permanenza. L’età del figlio è stata innalzata fino a 16 anni e ora è previsto il ricongiungimento con genitori ultra sessantacinquenni.
  • Computo del Triennio: Il triennio di vincolo per i neo-assunti inizia a decorrere dall’anno scolastico in cui è stato stipulato un contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo. Lo stesso calcolo si applica ai docenti di sostegno per il quinquennio obbligatorio sulla tipologia di posto.
  • Passaggio di Ruolo su Posto di Sostegno: I docenti della secondaria di I e II grado potranno richiedere il passaggio su posti di sostegno anche senza l’abilitazione, purché in possesso del titolo di specializzazione.
  • Diritto al Rientro: È stata estesa a 10 anni la possibilità di rientro dei docenti soprannumerari nella scuola o comune di ex titolarità.
  • Semplificazione delle Procedure: Sono state riviste e semplificate le procedure nel dimensionamento della rete scolastica, garantendo maggiore continuità di servizio.
  • Trasferimenti Prioritari: I docenti soprannumerari potranno trasferirsi con priorità (Fase I) da un CTP a un’altra sede disponibile, anche se situata in un diverso comune.

Revisione delle tabelle di valutazione dei titoli

Il nuovo CCNI prevede anche una revisione delle tabelle di valutazione dei titoli:

  • Equiparazione del Punteggio: Nel triennio di vigenza del CCNI, il punteggio di mobilità volontaria e d’ufficio per il pre-ruolo svolto con servizio specifico sarà gradualmente equiparato.
  • Incremento del Punteggio per Continuità di Servizio: È previsto un incremento del punteggio per la continuità di servizio nella stessa scuola di titolarità.
  • Punteggio per i Figli: È previsto un incremento del punteggio per i figli, sia di età inferiore a sei anni che fino alla maggiore età.
  • Punteggio Aggiuntivo per Tutor e Orientatori: Nella mobilità territoriale, è previsto un punteggio aggiuntivo per chi svolge funzioni di tutor o orientatore dopo un triennio di incarico continuativo nella stessa scuola.
  • Punteggio per Scuole in Aree a Rischio: I docenti titolari in scuole collocate in aree a forte rischio di abbandono, che non abbiano inoltrato domanda di mobilità per tre anni, riceveranno un punteggio aggiuntivo.

Mobilità per il personale ATA

Il personale ATA avrà la possibilità di partecipare ai movimenti, con la possibilità di indicare preferenze per una o fino a 15 province nella stessa domanda.

Disposizioni comuni sulle precedenze

Le disposizioni comuni riguardanti le precedenze per docenti e personale ATA includono:

  • Cancellazione del Referente Unico: È stata eliminata la figura del referente unico.
  • Precedenza per Assistenti: Riconoscimento della precedenza anche in fase interprovinciale per i figli che assistono genitori con disabilità.
  • Precedenza per Fratelli e Sorelle: È riconosciuta la precedenza per fratelli e sorelle in assistenza, anche se non conviventi, sia in fase provinciale che interprovinciale.

Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione

Per i neo immessi in ruolo, è prevista l’acquisizione della titolarità con conferma della sede o, in alternativa, tramite mobilità territoriale. È previsto un obbligo triennale di permanenza, in cui sarà computato l’anno di servizio in caso di conferma della sede. Le deroghe rispetto al vincolo sono state ampliate, innalzando l’età del figlio fino a 16 anni e prevedendo il ricongiungimento al genitore ultra sessantacinquenne.

Inoltre, i funzionari già inquadrati nel profilo DSGA avranno priorità di trattamento in tutte le fasi della mobilità rispetto agli altri funzionari. Anche durante l’incarico triennale, sarà possibile accedere alla mobilità volontaria.

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