In arrivo il rinnovo contratto scuola, i sindacati boicottano la petizione del gruppo Professione Insegnante.

Oltre 78.000 operatori della scuola, hanno firmato la petizione lanciata dal gruppo Professione Insegnante, per chiedere un adeguamento congruo del contratto scuola fermo da più di 8 anni. Petizione ritenuta necessaria per l’inattività dei cosiddetti sindacati  “maggiormente rappresentativi” e appoggiata dalla FederIstruzione. Malgrado il consistente numero di firmatari, i sindacati di cui sopra, invece di far loro l’iniziativa sostenuta dalla base, continuano ad osteggiarla cercando di sminuirla. Riportiamo la lettera del coordinatore di Professione Insegnate.

Libero Tassella – Io mi chiedo perché i sindacati di base e anche la Fgu che si dichiarano contro la firma di questo contratto non abbiano fatto nulla , dico nulla, per la nostra petizione contro la firma in questa legislatura e per un aumento di 200 euro netti con il reperimento di risorse aggiuntive, anzi o l’hanno avversata in modo esplicito ( Unicobas) o l’hanno semplicemente ignorata       ( Fgu e Cobas) . Forse la vera risposta é che non l’hanno pensata o saputa proporla. Si sa che ad esempio i Cobas preferiscono ignorare tutto ciò che non proviene da loro, anche se sappiamo che molti militanti Cobas la petizione l’hanno firmata. Malgrado il loro più o meno aperto boicottaggio o la loro avversione, questa nostra petizione ha, fino a questo momento, raggiunto le 78.645 firme , un vero e proprio record, considerando che 1500 firme sono sparite dall’oggi al domani, senza una spiegazione plausibile. Una petizione di tale portata non la riescono neanche ad organizzare i maggiori sindacati della scuola, Confederali e Snals, tanto è vero che la loro petizione su alcune petizioni di principio nelle quali non si riusciva a pronunciare la parola insegnante nemmeno una volta , un vero e proprio diversivo da proporre nelle assemblee sindacali , é miseramente franata nel numero delle firme raccolte ed é davvero irrilevante rispetto alla nostra che supera ogni petizione oggi aperta sul contratto della scuola in discussione. Per la prima volta nella storia dei rinnovi contrattuali , anche grazie ai social, abbiamo dato voce al forte dissenso dei docenti rispetto alle strategie contrattuali dei sindacati della scuola rappresentativi che purtroppo contrattano all’Aran e nelle segrete stanze , non per noi ma contro di noi. Un grazie particolare a tutti quelli che ci hanno boicottato o semplicemente ignorato , la petizione é , malgrado loro, solo nostra e dei docenti italiani che si riconoscono nel breve conciso e chiaro testo della petizione di Professione Insegnante, non una “pietizione”, come sprezzantemente l’ha definita l’anziano leader di un sindacatino di base, bensì un vero esercizio democratico del dissenso, le petizioni sono previste dalla Costituzione, cari sindacati e sindacalisti, lo diciamo per quelli che hanno reagito in maniera scomposta e talvolta volgare nei nostri confronti, fatevene una ragione. Ad maiora. Il Governo Gentiloni é al termine. Gentiloni il 28 parlerà alle camere. Il Presidente della Repubblica subito dopo l’approvazione del DEF scioglie il Parlamento, la diciassettesima legislatura é ormai finita, Mattarella userà il tradizionale e burocratico discorso a reti unificate del 31 dicembre per annunciarlo alle italiane e agli italiani seduti davanti al cenone di fine anno. Inizia ufficialmente la campagna elettorale, in pratica iniziata da mesi e mesi, si voterà il 4 marzo o al massimo il 10 marzo, prima o seconda domenica di marzo. Il contratto quindi come avevo previsto da due mesi si chiuderà prima di Natale, una notizia Ansa parla del 21. Inizieranno presso palazzo Vidoni trattative non stop. il PD vuole sbandierare il contratto degli statali nella prossima campagna elettorale. Noi diciamo ai sindacati della scuola. Non firmate un aumento vergognoso di 70 euro lordi nel triennio.

 Libero Tassella

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