
Il tentativo di farlo passare nell’ultimo contratto, il mese di luglio, è miseramente e fortunatamente fallito, altrimenti si sarebbe incrementato il dispotismo della dirigenza scolastica, già amplificato dalla 107 e dal clima di impunità che regna ormai nelle scuole intorno a questa figura apicale investita di tanti, troppi poteri.
Tutti i provvedimenti disciplinari di sospensione dal servizio senza assegni impugnati dai docenti davanti al giudice hanno i un esito positivo per questi ultimi e vedono i DS sempre perdenti con la differenza che il DS è difeso dall’avvocatura dello Stato gratuitamente mentre il docente si deve pagare l’avvocato affinché lo difenda.
Competente per la sospensione dal servizio senza assegni resta il Direttore Scolastico Regionale come è previsto dal TU che per i docenti resta in vigore. Ora è il caso che finalmente il ministro Bussetti invii una nota agli zelanti DS.
Segnalo che questa sciocchezza della sospensione fino a 10 giorni in capo al DS è scritta anche nei manuali con cui i docenti aspiranti DS si stanno preparando al concorso.
Libero Tassella