Bussetti come il suo predecessore, la senatrice Fedeli parla molto, dichiarazioni a raffica su tutto.

Ogni suo sospiro viene poi riportato e amplificato dalla stampa specialistica con titoli ad effetto. Ormai l’azione di governo la si annuncia tanto ci sta sempre tempo per realizzarla. Orbene vediamo i più recenti annunci del lombardo Bussetti sul reclutamento, quelli più attesi e che creano interesse. Parrebbe che i concorsi speciali per DM e sfp con due anni di servizio nello Stato ci siano soltanto dove i posti ci saranno , quindi non in tutte le regioni? E al sud dove i posti non ci sono o sono sempre pochi, i concors regionali saranno banditi ? Tutto nel vago naturalmente, e sì perché gli annunci hanno sempre il carattere della vaghezza. Comunque Bussetti porta avanti il principio che i concorsi si fanno dove sono previsti posti vacanti e le graduatorie di merito possono quindi scorrere. Un altro tema affrontato è quello del prendi il posto al Nord e poi scappa al Sud, gridando alla deportazione e all’esio. Ebbene anche qui un annuncio che genera apprensione nei docenti meridionali. Chi prende il posto a Busto Arsizio, ci rimarrà per anni prima di fare il trasferimento o l’assegnazione provvisoria a Pozzallo. Per quanti anni ? Due, tre, cinque? Non é dato sapere. Sappiamo che la legge 124 raramente applicata sempre derogate di anni ne prevedeva tre. Vedremo se sapranno applicare questo principio con le immissioni in ruolo o anche da queste di quest’anno. Ai prossimi annunci. Intanto Bussetti oggi va a parlare in Parlamento. Parole, parole, parole.

Libero Tassella

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