Elezioni CSPI 2024. Il programma della FederIstruzione – UDISS per difendere OGGI la SCUOLA di domani

FederIstruzione - UDISS Lista scuola secondaria di II grado

ELEZIONI CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

IL 7 MAGGIO 2024

VOTA  FEDERISTRUZIONE-UDISS: difendi OGGI la SCUOLA di domani

Cari colleghi,

  • Il 7 Maggio 2024 si vota per le elezioni al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) e noi della FEDERISTRUZIONE, con il Segretario Generale ANTONIO SCARPELLINO, abbiamo deciso di partecipare per la Scuola Secondaria di Secondo grado (LISTA XVI) e per la Scuola Secondaria di Primo grado (LISTA XVI) assieme agli amici dell’UDISS (Unione Dipendenti del Sistema Scolastico e Sociale) del Segretario Generale GIOVANNI PALOMBA.
  • Il CSPI (ex CNPI) è un organo consultivo che esprime pareri obbligatori e facoltativi, per cui a molti docenti e non docenti può sembrare ininfluente ai fini delle classiche battaglie sindacali; ma non è così. E’ un luogo nel quale vale la pena far sentire la nostra voce e la nostra professionalità forgiata da anni di precariato e di ruolo sempre sul campo, sempre a difendere le nostre idee.
  • Il nostro mottodifendi OGGI la SCUOLA di domani” riassume la volontà di portare a livello nazionale la voce dei tantissimi docenti che sono stufi di riforme, pseudoriforme e progettualità disancorate dalla realtà quotidiana.
  • Per questo dobbiamo iniziare a difendere oggi la Scuola che vogliamo domani: una Scuola “normale”, il più possibile deburocratizzata, che riporti nuovamente al centro il rapporto docenti-alunni-famiglie, rifondato sull’asse dell’istruzione-formazione-orientamento. Il tutto senza inutili pedagogismi e sociologismi calati dall’alto ed ulteriori carichi di responsabilità affibbiati da uno Stato che ha deciso di delegare alla Scuola, ed ai suoi operatori, la sua funzione sociale ed assistenziale.
  • LO STATO PENSI A RESTITUIRE DIGNITA’ ECONOMICA E SOCIALE AI DOCENTI, A STABILIZZARE I PRECARI, A DARE AGLI ALUNNI ED ALLE FAMIGLIE LINEE-GUIDA FORMATIVE DI FACILE LETTURA E SENZA INUTILI “EFFETTI SPECIALI DA OPEN DAY”. AL RESTO CI PENSIAMO NOI, CON LA NOSTRA PROFESSIONALITA’ ED IL NOSTRO IMPEGNO QUOTIDIANO.
  • Per questo, vi chiediamo di votarci e di condividere le nostre proposte e linee programmatiche.

COME SI VOTA

Si vota APPONENDO UNA CROCE SUL NUMERO ROMANO DELLA LISTA INDICATO NELLA SCHEDA ELETTORALE E MEDIANTE L’INDICAZIONE DEL NOME E COGNOME DEL CANDIDATO. Il personale docente esprime il voto separatamente per ciascun grado di scuola (infanzia, primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado).

  1. Si può votare solo per i candidati che appartengono alla propria componente.
  2. E’ possibile esprimere 4 preferenze per la componente docente per la Scuola Secondaria di primo grado; 3 preferenze per la componente docente della Scuola Secondaria di secondo grado; 1 per l’Infanzia; 4 per la Primaria; 1 per ATA; 2 per Dirigente Scolastico.

DOVE SI VOTA

  1. Il PERSONALE DOCENTE E ATA (anche se assente dal servizio per motivi sindacali o in aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio e per qualsiasi altro legittimo motivo) VOTA PRESSO L’ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE DI SERVIZIO NEL GIORNO DELLE VOTAZIONI.
  2. Il PERSONALE FUORI SEDE PER SERVIZIO O RESIDENTE IN COMUNE DIVERSO PUÒ VOTARE ANCHE IN UN SEGGIO DIVERSO DA QUELLO NEI CUI ELENCHI È INSERITO, dichiarando sotto la propria responsabilità di non votare in altra sede, fermo restando che il voto deve essere espresso per i candidati della componente di appartenenza.
  3. Il PERSONALE COMANDATO, COLLOCATO FUORI RUOLO vota presso la propria istituzione scolastica. Tale personale può presentare richiesta di votare presso altra istituzione scolastica entro tre giorni dalla data di pubblicazione degli elenchi degli elettori aventi diritto al voto.
  4. I DOCENTI CON INCARICO DI PRESIDENZA (anche se assenti dal servizio per motivi sindacali o in aspettativa per motivi di famiglia, personali, di lavoro e di studio e per qualsiasi altro legittimo motivo) votano presso l’istituzione scolastica in cui sono inseriti in organico in qualità di docenti.

IL 7 MAGGIO 2024 VOTA FEDERISTRUZIONE-UDISS: difendi OGGI la SCUOLA di domani

 PROGRAMMA

  1. STABILIZZAZIONE dei precari mediante assunzioni in ruolo fino ad esaurimento di tutte le tipologie di Graduatoria utilizzato gli organici di fatto.
  2. CANCELLAZIONE di tutti i vincoli che bloccano la mobilità (trasferimenti) dei docenti.
  3. CALENDARIZZAZIONE FISSA DELL’AGGIORNAMENTO DELLE GPS E DELLE GAE da effettuarsi sempre nello stesso mese, variando la data, ma sempre all’interno dello stesso periodo.
  4. REGOLE CHIARE E DEFINITE, per almeno un decennio, dei percorsi di accesso alla professione docente ed ATA.
  5. PROGRESSIVA DEBUROCRATIZZAZIONE della professione mediante l’eliminazione degli adempimenti superflui. Proponiamo una vera Commissione nazionale composta da membri di TUTTI i sindacati della Scuola dedicata alla rilettura del Testo Unico (D.L.vo 16/04/’94, n. 97) e della normativa sull’Autonomia scolastica. Passiamo troppo tempo a redigere scartoffie inutili!
  6. SVILUPPO DELLA CARRIERA DEI DOCENTI. Proponiamo una reale apertura della carriera dei docenti mediante: a) l’istituzione di un middle staff dirigenziale con limiti normativi per evitare prevaricazioni sui colleghi; b) passaggio di ruolo automatico tra ordini di scuola per i colleghi in possesso dei requisiti; c) apertura ad incarichi di docenza universitaria (con esonero) e/o presso Enti formativi, per i docenti che abbiano titoli culturali e anzianità di servizio ventennale; d) Concorsi a Dirigente Scolastico riservati ai colleghi che per almeno quindici anni hanno rivestito ruoli nello staff del Dirigente.
  7. ATTIVAZIONE  DELLA MOBILITA’ INTERCOMPARTIMENTALE per il personale della scuola.
  1. NO ALL’APERTURA ESTIVA DEGLI ISTITUTI CON I FONDI DESTINATI AL MIM. E’ palese a tutti che tenere aperte le Scuole d’estate ha una funzione meramente assistenziale perché lo Stato e gli Enti Locali sono colpevolmente carenti. Ed allora che lo si faccia pure, ma solo su base volontaria ed utilizzando i soldi destinati al welfare, non quelli (già pochi) del nostro Ministero che vanno destinati per un rinnovo vero del contratto.
  2. NO ALL’OBBLIGO DI ISTRUZIONE FINO AI 18 ANNI, SI A QUELLO FORMATIVO. Non si combatte la dispersione e l’abbandono scolastico costringendo gli alunni e le alunne a trascorrere ore ed ore in classe per anni! Noi proponiamo, invece, un ampliamento dei percorsi formativi finalizzati a conseguire le competenze necessarie ad inserirsi attivamente nei settori produttivi d’interesse degli stessi alunni.
  3. NO ALLE CLASSI “POLLAIO”. Proponiamo un tetto massimo di 15 alunni per classe, con massimo 1 alunno diversamente abile.
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