In una precedente pubblicazione (Salvami, Afrodite, bench’io non voglia. L’enigma millenario dell’Ode Sublime, DE FREDE, Napoli, 2012, pp. 371-380), speravo di integrare la porzione mutila della lirica 31 V nei termini rappresentativi: operazione della quale sono tuttora persuaso, pur con i limiti e le riserve del caso e una sincera disponibilità a interpretazioni differenti; e se è vero che nel-la …